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La Mia Piccola Amica... Santa, Stella Suprema Di Cassiopea...

La Mia Piccola Amica...
Santa, Stella Suprema Di Cassiopea...




In Uno Dei Miei Viaggi...
Fra Paradiso ed Inferno...
Nello Spazio Profondo...
Io, mi Fermai...


Per Guardar le Stelle...
Delle Pleiadi...
Io, Rallentai…
Per Osservare Quella Costellazione...
Che Da Sempre fra Tutte...
La Più Luminescente e Potente...
Sempre Si Dimostrò...
Catturando il Mio Rispetto...
Lei, Mi Avvicinò...


Nella Sua Luce Eterna...
Io, la Osservai...
Ricordandomi il Mondo...
In Cui Creato...
All' Alba Dei Tempi...
Io Mi Ritrovai...


Sembrava Come Esser, Tornati a Casa...
Nella Mia Città Natale...
Nel Regno della Luce...
Mi sembrava di Tornare...
Come Quando Ancor Piccino...
Mi Addestravano a Lottare...
Contro le Tenebre e L' Origine d' Ogni Male...


Riprendendo il Viaggio...
Salutai le Pleiadi con Coraggio...
Ed Ammirazione senza Limiti...
Per Coloro che lo Spazio profondo Illuminavano...
Perché L' Oscurità, con la Luce...
Loro, Allontanavano...


Poi D'Un Tratto...
Vidi un' Altra Costellazione a Me poco Nota...
Mai Ne Avevo Preso, Annota...
Allora, al Mio Creatore Domandai...
Come si Chiamava Quella Costellazione...
Che Non Avevo Visto Mai...


Lui Mi Guardò e Mi Disse...
Marcvs, Quella è Cassiopea...
Signora Indiscussa...
Di Questa Costellazione...
Essa Permane...
Regina D'Etiopia, Lei in Vita fù...
Ed Ora, Eternamente Consacrata...
Fra i suoi Simili, Lei sempre Brillerà...
Finché nel Regno delle Stelle Lei Sarà...
Questo Spazio, Mai L' Oscurità Conoscerà...


Era Circondata da Altre Piccole Stelle...
Forti e Potenti, Brillavano come non Mai...
Così Belle ed Eterne...
Si Davano da Fare...
Creando Luminescenza...
Si Facevano Notare...
Tenendo Testa...
Quasi anche, All' Onnipotenza...
Senza Sosta, non si arrendevano, Mai...
Tenendo fede al loro Patto...
Senza Crollare, a nessun Oscuro Impatto...


Ma una soltanto fra Tutte...
Catturò le Mie Attenzioni...
Nata da Poco, Lei era...
Nana Bianca, la Chiamavano...
Ma Lei per non esser da Meno...
Come una Vera Stellina. ..
Piccina Piccina, senza Paura...
Lei Illuminava...
Gran parte di quella Galassia...
Aiutando Perfino le Regina...
A Risplendere della sua Esistenza...
Come Mai Prima...


Fra le Stelle, Io ti Trovai...
Nella Costellazione di Cassiopea...
Tu Brillavi...
Nello Spazio Profondo...
Tu Piccina Senza Paura ti Inoltravi...
Per Dimostrare alle altre, che da Meno... Tu non eri...
Perché Anche Se Piccola, Tu non Temevi...
Ne Oscurità, ne Buchi Neri...


Incuriosito, Io mi Avvicinai...
Nel tuo campo gravitazionale...
Io Entrai...
Per chiedere, chi tu fossi...
E come Mai...
Lontana e Isolata...
Tu Brillavi come non Mai...


Dapprima Tu, impaurita e intimidita...
Mi osservasti...
Aumentando la Tua Luce...
Spaventarmi, Tu Tentasti...
Quasi come una Gattina, la Schiena Incurvasti...
E con un Super Flair...
Pieno di Luce...
Ad Allontanarmi, Tu Provasti...


Allorché, anche se non ne avevo...
Un Materiale Bisogno...
Per Darti Soddisfazione...
Del mio Oscuro Mantello...
Io mi Servii, deviando quella Luce...
Con cui tu, mi Aggredii...


Fin Quando la Tua Mamma, Cassiopea...
Non Vide il Nostro Incontro...
E pronunciando a Gran Voce, il Tuo Nome...
Non mise fine, al nostro Piccolo Scontro...


"SANTA, FERMA!!! MA COSA FAI...
PERCHÉ ATTACCHI COME NON MAI...
MARCVS, CHE UCCIDE DEMONI COME NESSUN ALTRO...


E CHE DALL' ALBA DEI TEMPI...
NOSTRO ALLEATO, È SEMPRE STATO...
PER QUESTA LOTTA...
IN CUI NON HA MAI VACILLATO...
NEANCHE UN VOLTA...
PERCHÉ DALL' ONNIPOTENTE IN PERSONA, FU CREATO...
E CON LA LUCE, A LOTTARE CONTRO IL MALE...
FU ADDESTRATO..."


Allora ti Bloccasti...
Avresti dovuto vedere il Tuo Musetto Dispiaciuto...
Mai tanta Tristezza, veder avevo Potuto...


Ti avvicinasti a Me, attenuando il tuo Bagliore come non Mai...
E con Dolcezza, ti scusasti...
Dicendomi che non sarebbe stata Mai...
Tua intenzione, perché non avevi mai visto...
Ne incontrato...
Il Cupo Mietitore, dei Demoni provvisto...
Di un Mantello così Oscuro...
Che persino la tua Luce, non riusciva ad illuminare, e per questo avevi pensato...
Che l' Innominabile, ti si fosse avvicinato...
E che per far del male, lui si fosse presentato… Nonché Per distruggere ciò che Tua Madre, aveva Creato...


Allor Io, ti Dissi Rincuorato...
Questo è il Tuo Nome...
Oh, Piccolo Flash Beato...
E Dimmi...
Perché non hai Tremato...
Davanti a quello che pensavi...
Fosse il Re, dell' Anticreato...


La risposta fù la Seguente...
Mi risposi, che Cassiopea in persona ti aveva Desiderato...
E che Tu un Giorno, anche se oggi Piccola...
Avresti preso il posto di tua Madre...
Per Degna successione, Tu avresti Brillato...
Anche a Costo della Vita, Tu quel Patto avresti Onorato...
Sempre senza Paura, Tu avresti Illuminato...
Capitanando questa Costellazione...
Tu, Avresti Accecato, qualunque fonte D' Oscurità... venente dall' Anticreato...
E con il Tuo Super Flair, senza vie di fuga, l'Avresti... Condannato...
Perche fin in Patria, lo avresti Trascinato...
Senza Paura...
Con il tuo Supremo Alt! Lo avresti Fermato...
E nel suo Regno, per sempre Incatenato...


Oh! Ti dissi...
Così piccina e forte...
Degna figlia di tua Madre, tu saresti stata...
E di sicuro l' avresti sempre aiutata...
A tener fede al suo patto...
Fin al giorno in cui saresti stata proclamata, Regina Indiscussa, di questa Costellazione, per Degna Successione...
Ma anche per Dimostrazione...
Della tua forza e della tua Passione...


Allor la Testolina ti accarezzai...
Ti abbracciai forte come non Mai...
Cresci Sana e non ti fermare mai...
Insegui i tuoi sogni e non temere mai...
L' Oscurità, perché oggi hai davvero dimostrato, di essere la stellina più impavida, di tutto il Creato...


Sappi che Io viaggio in questo mondo, per ogni volta in cui ne ho bisogno...
Ti prometto che ci rivedremo...
Ancor in uno di questi momenti...
In cui io i miei viaggi, vengo a fare, fra questi spaziali venti...


Ti Salutai con Dolcezza...
Come si fa con una Bimba in festa...
Tu ricambiasti con un dolce sorriso...
E con la tua Luce, mi illuminasti...
Il Cammino, verso Casa, per rendermi ancor più tuo Amico...
A me che pensavi fossi, solo un tuo Nemico...


Salutai tua Madre Cassiopea passando...
Feci i miei complimenti, a Lei per il Tuo Incanto...
Dicendogli ci rivedremo presto...
Mie Dolci Stelle...
Non vedo l'ora di tornare, per rivedere la Vostra Regina e la Sua Piccina...
Futura Giovane Regina...


Mi salutaste con Simpatia...
Dicendomi di tornare...
Per ogni qual volta, vi avessi voluto riabbracciare...
E nella vostra Luce Eterna, anche se per poco, mi sarei potuto addormentare...
Per riposarmi, dalle mie fatiche...
Per rivedere tutte, le mie amiche...


E così una nuova piccola amica io senza volerlo, mi ritrovai...
Santa, era il tuo nome...
Ed io non lo Dimenticai...
Tanto è vero, che dalla Mia Cattedrale...
Ancor, Io ti osservo Beato...
Perché Colpito dal Tuo piccolo Flair...
Io, fui Stato...
E da allora, mi sento di Poter Dire...
A Voi Tutte...


A Riveder le Stelle... Amiche Mie…
Eterne Tutte...


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Dedicata con Affetto e Amicizia, alla Mia Amica, Santa…
In Arte, Cassiopea…
La Poetessa Delle Stelle…



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TRATTO DAL MANOSCRITTO INTITOLATO:
LE OSCURE MEMORIE DELL'INFERRI TENEBRIS MESSOR...


LIBRO PRIMO:
LE PROIBITE ROSE NERE DEL GIARDINO DEGL'INFERI...



MARCVS




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Racconto scritto il 23/12/2021 - 20:09
Da MARCO BOCANELLI
Letta n.475 volte.
Voto:
su 3 votanti


Commenti


Carissimo Marco, una dedica così dolce e particolare è il segno di una grande stima reciproca. Sai quanto io ami tutto ciò che
fa parte del mondo stellare, per cui il testo mi ha commossa ancora di più. Compiaciuta ed onorata ti abbraccio..

santa scardino 23/12/2021 - 21:49

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