Mauro sedeva davanti al PC.
Aveva già avuto la fortuna,di pubblicare un libro, seguito da un discreto successo,ma era ora di pubblicarne un altro.
"Provi a scrivere qualcosa?"
Disse Monica che era,la sua compagna da un anno.
"Devo, Ottavio sta aspettando la bozza,ed io non ho scritto neppure un capitolo,ma lui sa che sono già al quinto capitolo"
Rispose Mauro.
"Perché hai detto che hai scritto il quinto capitolo! ?
Mauro! Ti conviene iniziare allora"
Disse Monica.
Dopo avergli dato un bacio, uscì per andare al lavoro.
Mauro aveva tante idee,ma buona nessuna e da qualche giorno,era piacevolmente" assillato" da una misteriosa sconosciuta.
Qualche sera prima, aveva ricevuto una mail da un indirizzo sconosciuto,ed il messaggio inizialmente,lo aveva inquietato.
" Sono il fuoco in cui, vorresti bruciare.
Annegare tra fiamme che danzano come onde,in un mare in tempesta"
Si,era un messaggio invitante! Ma per un attimo,ne era stato quasi spaventato.
Poi, qualche sera dopo,si erano incontrati.
Di donne belle,ne aveva conosciute,ma questa era fuori dal comune!
Era stato un incontro breve,ma intenso, poche parole, sguardi di fuoco, promesse enigmatiche.
"Ci rivedremo presto, Mauro"
Disse la sconosciuta,che di lui sembrava sapere, non solo il nome, mentre lui di lei,non conosceva nulla.
Se Monica lo avesse saputo!
Cercò di buttare qualche parola sullo schermo Bianco.
Nel pomeriggio,Monica ritornò.
Al vedere Mauro seduto davanti al PC e la tavola vuota,rimase malissimo.
Mauro si risvegliò, come da un sogno, guardandola.
"Spero tu abbia scritto qualcosa"
Disse Arrabbiata.
"No… niente,non riesco"
Rispose Mauro.
"Beh…se avessi scritto, avrei capito,ma io sono fuori casa da questa mattina e la tavola…"
Non fini la frase, per non litigare.
"Caspita…hai ragione, rimedio subito"
Rispose Mauro.
Non c'erano pretese,ma Mauro ultimamente, oltre a non avere alcuna idea,era cambiato.
Passarono alcuni giorni, Lenti e con momenti di tensione.
Una sera, Mauro si ritrovò ad aprire una e-mail, dove l'incantevole sconosciuta, scriveva che,il giorno in cui si sarebbero rivisti,era molto vicino.
Dopo una notte quasi insonne, decise per calmare le acque,di preparare la colazione,il mattino seguente.
Monica apprezzò il gesto.
Ma Mauro stava sempre più cambiando.
Sabato,era il giorno libero di Monica e dopo aver messo in ordine, uscì per fare la spesa.
Poco Dopo, Mauro sempre fermo, davanti al PC, sentì la voce di Monica e capì che non era sola.
"Erano anni,ma mi fa davvero piacere! Vieni entra"
Stava dicendo Monica.
"Mauro! Vieni un attimo"
Disse Monica.
Mauro passò in cucina e rimase senza parole.
La sconosciuta che gli aveva tolto il sonno,era lì, davanti a lui, in casa sua.
"Ero appena uscita dal supermercato,ed ho incontrato la mia amica che non vedevo da anni!"
Disse Monica.
Mauro fissava gli splendidi occhi turchesi della sconosciuta.
"Celeste lui è Mauro"
Disse Monica.
Mauro si ritrovò a stringere la mano morbida e vellutata di Celeste.
"Quindi sei stata fuori città?"
Disse Monica posando le buste.
"Si,sono tornata da Poco,ma sono sicura,che sarà piacevole e divertente, rimanere"
Disse Celeste guardando Mauro.
"Bene, spero tu rimanga a pranzo"
Disse Monica.
"Si,rimani"
Disse Mauro riuscendo ad aprire Bocca.
"Volentieri.
Accogliente casa vostra, molto accogliente"
Disse Celeste.
"Grazie, adesso accomodati e tu Mauro dammi una mano! Abbiamo un ospite! Prendi del vino"
Disse Monica.
"Ti piace il vino rosso, bianco?"
Disse Mauro iniziando a sudare.
"Tu che ne pensi? Ti sembro tipo bianco,o da rosso? "
Disse Celeste facendosi ammirare.
"Rosso…rosso come il fuoco…"
Si ritrovò a rispondere Mauro.
I due si guardarono intensamente.
Monica troppo presa a sistemare la spesa,non si accorgeva di nulla.
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E naturalmente benvenuta tra noi.