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Non è vero ma ci credo

Sono tanti gli oggetti o i segni scaramantici che la storia,
ci ha trasmesso,soprattutto quella più antica:
Toccare ferro.
Il ferro di cavallo.
Non passare sotto una scala.
Non sposarsi o iniziare opera d'arte di venerdì.
Il numero diciassette.
E tanti altri più o meno conosciuti.
Ed è stato bello ricercare su Wikipedia le origini
di alcuni di essi.
Ci sono persone che credono molto nel legame che c'è tra queste cose e le casualità della vita, una di queste era mia madre il cui credo era inattaccabile e incrollabile.
Io non ho mai seguito le sue orme in merito a quest’argomento, ma nel corso degli anni ho accumulato alcune abitudini che hanno accompagnato in qualche modo gli eventi della mia vita passata e presente dando a esse una nota scaramantica personalizzata.
Alcuni esempi:
Il numero sette e i suoi multipli, hanno segnato tantissimi avvenimenti della mia vita, belli o brutti,ma davvero tanti.
Porto ancora oggi nel mio borsellino la prima foto che mi spedì mio marito.
Anni or sono essendo ridotta in pessime condizioni per salvarla fui costretta a plastificarla.
Un giorno mi recai per una passeggiata, con un gruppo di amici, in un boschetto di un paesino sulla costa ligure. Passo dopo passo arrivammo ad una chiesetta ,decidemmo di visitarla, era piccola ma molto ben curata. Uscendo sul piccolo sacrato sentii qualcosa sotto la scarpa, lo raccolsi e vidi che era un piccolo tappo bianco di una bottiglietta d'acqua sul quale c'era scritta la lettera’ M’ di colore azzurro, sembrerà sciocco, ma quel tappino lo porto sempre con me, per due motivi. Il primo perché mi ricorda un momento felice della mia vita e il secondo perché quella ‘M’ rappresenta una preghiera alla Madonna.
Sicuramente quella 'M' era un segno di distinzione per il possessore della bottiglina, ma nel momento in cui l’ho avuto tra le mani ho recepito la sensazione di un segno spirituale.
Infine citerò le camicine ricamate dalla mia mamma in occasione della mia nascita, di un lino finissimo impreziosite da un ricamo talmente piccolo e preciso che nel suo genere sono un vero capolavoro.
Ebbene, io le considero un portafortuna, tanto che a tale proposito le ho usate come ‘camicine della fortuna’ sia per i miei figli che per i miei nipotini.
Forse chissà, lo saranno anche per i pronipoti.



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Racconto scritto il 19/02/2022 - 21:40
Da santa scardino
Letta n.515 volte.
Voto:
su 4 votanti


Commenti


Ringrazio ciascuno di voi per l'affetto e l'attenzione che mi date. Buona notte e serenità.

santa scardino 23/02/2022 - 22:03

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Volevo solo correggere il concetto espresso tra parentesi nel mio commento. "Di cui siam sempre complici", in " di cui a volte siamo in parte complici", scusandomi con Santa. Rimane il plauso per la freschezza del brano. Grazie!

bruno palumbo 21/02/2022 - 11:43

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C'è chi crede a queste cose ma io sono tra quelli che non ci credono perché secondo me sono tutte balle. Sono cose che servono per intimorire la gente. Non è vero, come dice il titolo, però non ci dobbiamo credere.

Alberto Berrone 20/02/2022 - 22:40

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Intima e dolcissima la tua analisi delle scaramanzie generali prima, e poi personalissime. Tutti abbiamo le nostre "fisse" scaramantiche, consce o inconsce che siano. Io rifiuto per principio ogni ipotesi di interventi "terzi" nelle nostre vicende o scelte. Ma il caso o la fatalità (di cui siam sempre complici)son sempre in agguato. Dolcissimo il tuo excursus in merito e esposto in modo impeccabile, tenero e coinvolgente. Complimenti!

bruno palumbo 20/02/2022 - 20:52

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Oggetti "preziosi", oggetti che secondo me rilasciano un'aura protettiva alla quale si accompagna la Fede e i ricordi positivi. La chiusa sa di amore filiale, un desiderio di condividere e trasmettere cose care ai propri cari.
Santa, che le mie cinque stelline possano portarti fortuna nonché fortuna al racconto affinchè riceva più letture e più pareri. In ogni caso hai la fortuna di scrivere Molte Magistrali composizioni.

Giuseppe Scilipoti 20/02/2022 - 18:10

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Ad ogni modo, ecco la mia analisi de "Non è vero ma ci credo"
M un segno di distinzione, M una preghiera alla Madonna, M sta per Magnifica pubblicazione.
Questo scritto simboleggia e al contempo dona quella spiritualità a me tanto cara, oltretutto non tralasciando alcune considerazioni sulla scaramanzia. Occhio, malocchio, prezzemolo e...racconto.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 20/02/2022 - 18:10

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Solo 13 non faccio! Dal titolo del testo e dall'immaginetta di profilo, pronosticavo un racconto dalle venature autobiografiche. Interessanti le testimonianze le quali le ritengo NON frutto della suggestione.
Settimane fa, anch'io ho trovato qualcosa che... no, non lo dico, non perchè voglio fare lo scaramantico si turno, ma bensì perché vorrei trarne un breve testo narrativo.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 20/02/2022 - 18:09

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Brava, bel racconto e ti dirò che pur non essendo superstiziosa, ogni tanto incameriamo alcuni rituali particolari che la nostra mente decide essere portafortuna ed un poco anch'io ci credo ben sapendo che non ha un senso alcuno.

Maria Luisa Bandiera 20/02/2022 - 17:10

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Ed io te lo auguro per i pronipoti ed oltre.
Racconto ben fatto che si legge con scorevolezza.
Complimenti.

Ernesto D’Onise 20/02/2022 - 12:47

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Molto carino...mi è piaciuto molto leggerlo.buona domenica

Anna Cenni 20/02/2022 - 11:27

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Letto con piacere molto apprezzato Buona domenica

Angela Randisi 20/02/2022 - 11:19

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