Illuminato dalla luna
Correvo a perdifiato, non potevo fermarmi, dovevo raggiungere quel cancello e portarla in salvo.
Non ricordo quanto tempo era trascorso, sapevo con certezza che dovevo convincere mia sorella a seguirmi, forse non si rendeva conto del pericolo ma io lo avvertivo, sentivo quel fiato alitarmi accanto, percepivo la sua pericolosità.
Avrei dovuto guadare un fiume per raggiungere la salvezza, l'orrendo fiato era sempre più vicino e senza pensarci mi tuffai in quelle gelide acque per allontanarlo.
Dopo poche bracciate sotto acque limacciose riemersi per riprendere fiato sputando disgustata qualcosa di indefinito che si era appiccicato alle mie labbra e in quell'attimo lo intravidi
illuminato dalla luna.
Una massa informe e scura, mostruosa e con enormi occhi accesi come fari scrutava intorno, mi stava cercando.
Mi immersi velocemente e nuotai cercando di raggiungere l'altra sponda.
Mia sorella era al mio fianco, finalmente aveva compreso, ne andava della nostra vita, dovevamo batterlo in velocità, per fortuna eravamo abili nuotatrici, lo dovevamo a nostro padre, ci aveva insegnato fin da piccole, ora ci tornava utile.
Raggiunta la terra ferma, intirizzite dal freddo dell'inverno alle porte che si faceva sentire, non ci voltammo nemmeno, la nostra meta era raggiungere il cancello.
-Maledizione – urlai
-E' Chiuso con un catenaccio-
-Dobbiamo scavalcarlo, vai avanti tu, presto, presto-
Trafelata mi arrampicai dietro di lei e improvvisamente qualcosa di gelido e viscido mi afferrò le caviglie e urlai con tutto il fiato rimasto.
Scalciando mi risvegliai nel mio letto, mia sorella dormiva tranquilla nella stanza accanto.
Un brutto sogno da cui sono riuscita a fuggire, la prossima volta che mi fa di nuovo arrabbiare la mia cara sorellina lascio che il mostro del lago vada nel suo sogno.
Forse è meglio che nessuno li veda neppure in sogno, mi sono spaventata a sufficienza per due.
Mandandole un bacio ho richiuso la porta riaddormentandomi.
Dovrò essere più accorta nel mangiare noccioline assieme a castagne, mandorle
e cioccolata, mi avevano dato filo da torcere nel sonno, provocando terribili incubi, mamma aveva ragione, non le ho dato retta, ha vinto la mia golosità.
Genoveffa Frauopere©2021
Non ricordo quanto tempo era trascorso, sapevo con certezza che dovevo convincere mia sorella a seguirmi, forse non si rendeva conto del pericolo ma io lo avvertivo, sentivo quel fiato alitarmi accanto, percepivo la sua pericolosità.
Avrei dovuto guadare un fiume per raggiungere la salvezza, l'orrendo fiato era sempre più vicino e senza pensarci mi tuffai in quelle gelide acque per allontanarlo.
Dopo poche bracciate sotto acque limacciose riemersi per riprendere fiato sputando disgustata qualcosa di indefinito che si era appiccicato alle mie labbra e in quell'attimo lo intravidi
illuminato dalla luna.
Una massa informe e scura, mostruosa e con enormi occhi accesi come fari scrutava intorno, mi stava cercando.
Mi immersi velocemente e nuotai cercando di raggiungere l'altra sponda.
Mia sorella era al mio fianco, finalmente aveva compreso, ne andava della nostra vita, dovevamo batterlo in velocità, per fortuna eravamo abili nuotatrici, lo dovevamo a nostro padre, ci aveva insegnato fin da piccole, ora ci tornava utile.
Raggiunta la terra ferma, intirizzite dal freddo dell'inverno alle porte che si faceva sentire, non ci voltammo nemmeno, la nostra meta era raggiungere il cancello.
-Maledizione – urlai
-E' Chiuso con un catenaccio-
-Dobbiamo scavalcarlo, vai avanti tu, presto, presto-
Trafelata mi arrampicai dietro di lei e improvvisamente qualcosa di gelido e viscido mi afferrò le caviglie e urlai con tutto il fiato rimasto.
Scalciando mi risvegliai nel mio letto, mia sorella dormiva tranquilla nella stanza accanto.
Un brutto sogno da cui sono riuscita a fuggire, la prossima volta che mi fa di nuovo arrabbiare la mia cara sorellina lascio che il mostro del lago vada nel suo sogno.
Forse è meglio che nessuno li veda neppure in sogno, mi sono spaventata a sufficienza per due.
Mandandole un bacio ho richiuso la porta riaddormentandomi.
Dovrò essere più accorta nel mangiare noccioline assieme a castagne, mandorle
e cioccolata, mi avevano dato filo da torcere nel sonno, provocando terribili incubi, mamma aveva ragione, non le ho dato retta, ha vinto la mia golosità.
Genoveffa Frauopere©2021
Racconto scritto il 11/07/2022 - 17:40
Letta n.492 volte.
Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Anna Cenni, grazie sempre generosa nei commenti, un caro saluto.
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:44
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Marina carissima, ti ringrazio per essere sempre presente nel commentarmi, un caro saluto a presto rileggerti!
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:43
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Ciò che dile saggio essele giusto velbo, mai essele golosi pel evitale dolole di pancia e mostli ollendi che fanno paula.
Grazie Jean
Grazie Jean
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:41
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Teresa Peluso ti ringrazio del commento, gentilissima!
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:38
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Le indigestioni sono catastrofiche e provocano anche incubi, ti ringrazio Maria Luisa Bandiera!
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:37
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Gli incubi spaventano per fortuna al risveglio svaniscono, ti ringrazio Francesco Scolaro, buona serata!
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:35
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Grazie del passaggio Mirko!
genoveffa genè frau 13/07/2022 - 17:33
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Simpaticissimo racconto, assai ben scritto! Complimenti, Genè, sempre un piacere leggerti, un saluto affettuoso!
Marina Assanti 12/07/2022 - 22:28
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Dile saggio: chi abbufa di sela molto mangiale poi di notte molti incubi sognale!
Jean C. G. 12/07/2022 - 15:49
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Sempre piacevole leggerti, anche in casi inverosimili, con indigestione di frutta secca e cioccolato.
Teresa Peluso 12/07/2022 - 14:51
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Molto carino e originale il tuo racconto e sempre scritto in maniera impeccabile!! Sempre bravissima!!
Anna Cenni 12/07/2022 - 12:04
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Molto avvincente ed emozionante. Molto simpatico il finale tra noccioline, castagne e mandorle
Maria Luisa Bandiera 12/07/2022 - 10:56
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Gli incubi sono terribili, ma tu li sai raccontare molto bene, con quella capacità particoare di saper coinvolgere chi legge. Brava, complimenti
Francesco Scolaro 12/07/2022 - 09:44
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Mi è molto piaciuto, con una simpatica chiusa. Complimenti
Mirko D. Mastro 12/07/2022 - 07:03
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