Luminescenze d’arcani universi si svegliarono e gli atomi si combinarono fra loro.
Eresse l'uragano l'eremo degli inganni e s'accesero senza ardere.
Morii nel giorno che non muore, io che avevo la vita di un morto.
E scesero dal monte.
Senza accendersi arsero per l'ultima volta».
E fiammelle furono chiamate dalla genesi d’ogni genesi.
Piansi così le lacrime delle fiammelle, per mille e mille e mille anni cercando i volti veri celati nel monte e quando compresi la solitudine dei morti piansi anche le loro lacrime.
Il monte fu colmo di dolore e all'alba delle domande esso riversò sulla valle le vesti bianche dei puri.
E scesero fiammelle per l'ultima volta e io piansi tra i morti senza sapere perché, senza il filo spezzato della vita.
Il cielo si fece cupo e il male ordinò alle fiammelle di morire ma esse erano già morte da tempo.
E io piansi il male nel suo male, nel suo vestito che ornava la Terra.
E piansi tutte le restanti lacrime finché fui spenta candela d'un funereo cero.
E scesero dal monte mille e mille e mille fiammelle portandomi in processione verso la fonte della rinascita.
E piansi...
Perché io ero il pianto della Terra,
il pianto dei deboli,
degli indifesi,
degli esiliati,
dei vecchi,
degli ultimi.
E il mio pianto allora inondò tutte le terre e le acque salirono sino in cielo purificando gli universi.
E io piansi...
Come piange un bambino in cerca della propria madre.
Racconto scritto il 03/09/2022 - 15:49Voto: | su 4 votanti |

Angela Randisi
05/09/2022 - 14:16
Aquila Della Notte
05/09/2022 - 11:12 
Zio Frank Storie del gufo
04/09/2022 - 14:04 E mi sei sempre lettura preziosissima.
Un autentico arricchimento.
Grazie Jean, di tutto, serena notte

Marina Assanti
03/09/2022 - 22:28 
Jean Charles G.
03/09/2022 - 22:08 
Anna Cenni
03/09/2022 - 17:52 
Maria Luisa Bandiera
03/09/2022 - 17:42 
Maria Luisa Bandiera
03/09/2022 - 17:42 lacrime per questo e su questo povero mondo. La chiusa è straordinario finale di cupo magnifico e condiviso testo.
Durante l'Autunno e l'Inverno, tengo sempre una candela accesa accanto al mio p.c. il pomeriggio e la sera.
Un abbraccio, Poeta

Marina Assanti
03/09/2022 - 17:37



