Il “ Wheels stop cafè” avrebbe aperto a febbraio di quel 1978.
Frank aveva appena compiuto 30 anni, suo padre era venuto a mancare, per un male incurabile nell'estate due anni prima..
Figlio unico, gli aveva lasciato una cospicua eredità di vecchierelle lire, che lui decise di investire in cicli e abbigliamento vario.
Non era molto attraente ma con le donne ci sapeva fare.. La sua Abarth fire 1600 sprintava sulle strade della Versilia, le pupe impazzivano...per i maschi in zampa d'elefante, profumati di Christian Dior o Nino Ceruti su bolidi rombanti.
Entrò un mattino dal barbiere Adamo : “ Eroina “ fu il titolo cubitale che lesse sula bacheca dell'edicolante!
“Cristo che roba è” !..
Il barbiere da che mondo è mondo è un piccolo confessionale e iniziò una prosopopea partendo del “ Capitale “ del vecchio Carlo Marx..
“ Il costume genera bisogno, il fabbisogno genera consumo e a rimetterci sono sempre i poveracci come me, i piccoli risparmiatori”! questa Democrazia cristiana ci sta portando allo sfracello..
E' ora di ribellarsi, mentre la zazzera del vecchio Frank se ne andava via!
6.000 lire disse Adamo!
“ Ehy stasera si va a ballare, quindi lasciatemi fare bello e lunedì vi voglio all'inaugurazione.
Ululava la gola sotto la doccia di Frank con “ Volare” di Modugno...Ultima impomatata di gel allo specchio e via.
fece una telefonata a a Renato----
“ Ohy biondo passo d te tra mezz'ora” …
già il piede era sull'acceleratore della sua Alfa...
Arrivarono alle 10 di sera al Limbo la discoteca più cool della riviera; ordinarono n drink comperando all'automatico due pacchetti di Merit.
Due occhiate alle pupe sedute nei divanetti...
“ Fumi”...fece Frank sfoderando il pacchetto appena aperto!
“ No grazie” con aria di menefreghismo
“Ma non mi hai nemmeno detto il tuo nome!”
“ ma Vaffanculo” rispose la tipa e si allontanò con le sue amiche
Renato: “ per quelle ci vuole carta frusciante, almeno uno stipendio da.. milioni”
“ ne conosco disse il caro Frank..”strisciandosi il pettine alla fonzarelli.
“ vado a fare un po' d'acqua” disse a Renato.
Entrato in toilette vide qualcosa di agghiacciante!
Trovò il suo vecchio amico Mario steso sul pavimento della toilette della disco... con una siringa nel braccio e un laccio emostatico! "Oh Dio santo, Che cazzo è successo!!” chiese a Stefano con cui era in compagnia.
"Si è fatto una spada, tranquillo tra poco si rialza..." sciacquandosi le mani e un batuffolo di cotone li sul lavabo; "Chehh?" Chiese il nostro eroe. "Ha provato l'eroina!" rispose Stefano! "Ah... come è?" "Dicono che sia una figata unica tipo 10 orgasmi mesi assieme".
“ Non ne vieni più fuori se la provi “ una spada è bucarsi a vita!
Ma se vuoi ti presento Mirko detto lo schizzo, rifornisce la zona;
“ lascia perdere rispose secco Frank”!
Ordinò l'ultimo buorbon e si accovacciò sul divanetto, visto che la Brake dance lo aveva esaurito, senza nemmeno consumare un flirt!
Molti suoi amici si recavano in auto con le loro pupe alla cava di desideri, luogo perfetto per appartarsi assieme alla partner!
Ma presto quel luogo divenne il covo del tossicodipendenti!
Cazzo c'era una siringa in ogni angolo.
Andrea suo amico di vecchia data le conosceva bene, visto che soffriva di diabete e
erano le stese siringhe di cui lui usufruiva per la sua patologia, lo ammonì:
”un nostro coetaneo si è punto la scorsa primavera e ora è condannato all'interferone!”
“ Ha un epatite acuta di tipo C”
Tornato a casa dalla madre pensò
“ Ora meglio dormire e pensare al lavoro; il mio negozio non deve avere a che fare con droga e cose simili” fumandosi l'ultima paglia si addormentò.
Erano passati 10 anni ma non aveva mai smesso di pensare a quel pennarello che perse a scuola, scrivendo “ti amo” sul banco di Lara..
Lara la ninfa dei desideri, la rosa cresciuta nel deserto
le aveva comperato un mazzo di fiori, spendendo 50.0000 lire della paghetta per lei.
Ah il brutto anatroccolo non aveva che lo specchio dei lividi lasciategli da Alessandro per vendicarsi di quel bacino rubato tra un sandwich e una sigaretta a ricreazione.
Lara, dolce come un romanzo di Calvino, la “ Sirenetta sinforosa” del barone rampante..La Angelica del Gattopardo che viene raggiante al debutto in società!
Lei l'impossibile.
Smembrava il suo viso uscito da un unione sincretica di pennelli di Botticelli e Leonardo..il suo nitido vociare confondersi al chiacchiericcio nitido di allodole l'estate.
Neanche se fossi Onassis te la darà mai lei dicevano ridendo i suoi amici..
La settimana successiva uscì al Limbo con Renato e gli altri..
“ Cristo santo Lara” vedendola appoggiata allo specchio della parete del bar nella disco!
“ Oh ciao Frank, con una pipata di fumo in faccia!” un acido saluto per poi dileguarsi..
“ Ehy guarda che sta a rota quella non la vedi che le pupille le schizzavano fuori quasi a finirle nel Martini!”
“ Rota?!” disse Frank..
è in astinenza , deve farsi!
“” oh Signore anche lei!”
“ Si Frank,m che pensi che quei tachi a spillo e la minigonna siano un vezzo?”
“ ha bisogno di grana quella e deve cercar clienti,altrimenti non può farsi”
Avvicinandosi a lei sentiva l'adrenalina del suo corpo con che non si fermava, il sangue che gli saltellava dal cuore ad ogni mucosa a 200 all'ora!
“Ohy Lara come stai, quanti anni ah??!!” “ Tutto bene rispose lei più fredda di un cubetto di ghiaccio nel whisky!
Frank estrasse un 100one dal portafogli,,.“hai mai visto una Fiat Abarth!”
“No” fece lei come un branzino che cade nella rete del pescatore
salirono in auto i e si recarono alla cava dei desideri..
Vedeva le palle di fuoco roteare nei suoi occhi mentre la rota stava salendo come il grido di una battaglia che non sarebbe mai stata vinta contro la sua dipendenza!
Baciò le sue labbra, ogni recondito desiderio più primitivo era in quell'atto...
ogni primordiale forza che aveva generato la terra era in quel semplice gesto...
la forza dell'amore in lui.. ogni cosa che al mondo avrebbe voluto più di tutte..
era lei il suo cuore...Non era l'amore che avrebbe sognato con lei, non era Orlando furioso cieco d'amore per la sua dama,,non era Ulisse che torna da Penelope...non era Romeo Capuleti che muore accanto a Giulietta..
Ma comunque era ciò che desiderava..la baciò le toccò i suoi dolci seni , la appoggiò sullo schienale e li esaurirono quello che si chiama amore.
In dieci minuti consumarono ogni loro più peccaminoso desiderio col rimorso lui che non fosse stato prima..lei come fosse un altro dei sui abituali clienti. Lara: “ Dormi da me stanotte i miei non ci sono!” “ Ok disse Frank, perché NO”.
La stanza era ridotta ad un tugurio; Un sudicio parquet pregno di birra e i poster lacerati dalle freccette.. c'era un odore di etere che faceva svenire e il gatto, piangente per la fame e la mancanza di affetto, insieme a pacchetti vuoti di sigarette in ogni angolo e i libri dimenticati o mai letti di una scuola dove l'unico libro da leggere era quello esaurito delle giustificazioni.
Si accovacciò nel minuscolo letto accanto a lei,,, le sue piccole dita stringevano il suo braccio, mentre il plenilunio illuminava le secche gote di lei più bianche delle stelle.
Lei non aveva un sonno di normale umanità.. ma solo la sua quotidiana guerra e lo spettro della morte ad ogni spada.
L'indomani appena fu sveglio fu l'odore di nicotina a penetrare i suoi sensi...
L'acqua della doccia scrosciava nei sui timpani, osservò muto e pacifico il suo corpo nudo tra la porta socchiusa del bagno e la tenda della vasca.
Era ciò che da venti anni sognava.. ma non era del tutto felice!
La sbornia era passata..pensò a come contattare sua madre che era in pensiero già da ore...
Fu preso da una voglia di caffeina e un bacio di lei
La moca era fumante
“ciao cocco “ disse lei.. “ Ti ho preparato il caffè” “ Ascolta meglio che te ne vai stasera , ho bisogno di lavorare..”
“ Ok da ci vediamo al Limbo sabato prossimo”
“Ti lasciò 20.000 lire sulla tavola!” “ Ok Frank!” agguantando la banconota
Frank, rivestitosi di tutto punto e se ne andò.
Lara si recava all'università, ma era solo un pretesto per comperare droga e darsi alla sua dipendenza..
Fu un giorno di marzo il 16 per l'esattezza di quel 1978
che urlò il professore entrando in classe.
“ Ragazzi, c'è stata una strage a Roma in via Fani,...una strage nella quale hanno perso la vita 5 uomini della scorta di Aldo moro, il quale è stato rapito, si suppone da un commando delle brigate rosse!”
Non si parlava d'altro in tutta l'università
Frank aspettò lei tutto il mattino sulla sua fiammante automobile..
Lei uscì e si dileguò sulla abarth tra quel sordo profumo di rose e zefiri di primavera..
Le aveva comperato un alambicco con all'interno l'ultimo Chanel
si stava spendendo tutto il ricavato del primo mese di lavoro..
passarono i 55 giorni durante i quali lui e Lara continuarono la loro relazione.
Il 9 maggio 1978...furono sorpresi dall'assassinio del presidente della Dc Aldo Moro
“ ragazzi Lo Stato italiano è finito...la democrazia ha subito una dura ferita”
oggi non si fa lezione. Tuonando la voce del professore di letteratura
Lara era sempre più magra e smunta,,, le sue braccia non avevano più vene e doveva coprirsi con la felpa anche se faceva caldo, per non mostrare i segni della dipendenza da eroina,. Prese la sua bicicletta si recò al parco dove sapeva che avrebbe trovato qualcuno da cui rifornirsi...
comperò un grammo di eroina e estraendo dallo zaino una siringa che puliva col talco si iniettò la dose...;
non aveva voglia d'amore ma pensò subito a Frank e si recò al suo negozio.
“ Oh tesoro come stai'” Lei svenne tra le sue braccia..
intimorito chiamò un'ambulanza e fu portata al pronto soccorso del policlinico locale. la sua famiglia venne a conoscenza della situazione .
Ascolta so che c'è un centro qui vicino che aiuta i tossicodipendenti, hai sentito che molti stanno morendo?” “ diavolo non puoi andare avanti tanto!”
“ ho bisogno di una spada, solo una per arrivare a stasera non mi reggo in piedi” furono le sue parole gracchianti. Tornati a casa sua Finì quasi per distrugger tutto … erano i segni della rota.
Suo padre le diede un ceffone e le rovesciò un secchio di acqua fredda in testa.
“ adesso basta... ti aiuteremo noi”...
Fu condotta al Narcon di sant' Egidio dove fu assistita da una buona equipe di recupero
Tra una dose di metadone e qualche ricaduta arrivammo agli anni '80..
AIDS creò scalpore... questa parola che si vedeva spesso nelle Pubblicità progresso: "se lo conosci lo eviti, se non lo conosci ti uccide!"
Se ne iniziò a parlare dopo l'85-'86 di questa malattia che era una piaga sociale; non si sapeva nulla a riguardo... ma solo che non vi era scampo se te lo beccavi (un buco... una siringa su un prato, una coppia con il bollino verde rosso e poi entrambi rosso.... “ Ricorda l'AIDS si sta diffondendo!” tuonava nella psiche di Frank, taluni dicevano : “ e' solo roba dei froci!”insisti perché lei si sottoponesse al test! E risultò negativa !
..Lara ha oggi , finalmente una famiglia e vive con suo marito ed è nonna di due nipoti..
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