Mi sono voltato, eri lontana, mesta, invisibile nella trasparenza di un fantasma. Assente innanzi a me nel deserto di giorni sconosciuti che i miei occhi scrutano invano tra la sabbia infocata che arde la vita. Stonati canti di note vissute negli albori delle notti echeggiano alle mie spalle sfiorate da un cuore che non riconosco. Ti cerco tra le domande del presente per affrontare lo specchio del futuro, ma dove sei? Ove ti trovi! Forse nascosta tra i veli del nulla calati sull'alba del tempo orfano d'entusiasmo nell'aria per cercare il calore del tramonto. Ma ritroverò quel soffio che li alzerà, li spazzerà oltre il deserto per rivederti, catturarti, viverti.... E finalmente chiamarti: - Serenità.
Tovagli Massimo

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Commenti
Un testo scorrevole alla ricerca d'un bene prezioso. 



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5*


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Bellissimo e condiviso testo
Siamo in molti a cercarla...

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