Mi sono voltato, eri lontana, mesta, invisibile nella trasparenza di un fantasma. Assente innanzi a me nel deserto di giorni sconosciuti che i miei occhi scrutano invano tra la sabbia infocata che arde la vita. Stonati canti di note vissute negli albori delle notti echeggiano alle mie spalle sfiorate da un cuore che non riconosco. Ti cerco tra le domande del presente per affrontare lo specchio del futuro, ma dove sei? Ove ti trovi! Forse nascosta tra i veli del nulla calati sull'alba del tempo orfano d'entusiasmo nell'aria per cercare il calore del tramonto. Ma ritroverò quel soffio che li alzerà, li spazzerà oltre il deserto per rivederti, catturarti, viverti.... E finalmente chiamarti: - Serenità.
Tovagli Massimo
Racconto scritto il 23/09/2022 - 19:37
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Voto: | su 3 votanti |
Commenti
Un testo scorrevole alla ricerca d'un bene prezioso.
Maria Luisa Bandiera 24/09/2022 - 07:23
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5*
Aquila Della Notte 23/09/2022 - 23:27
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Bellissimo e condiviso testo
Siamo in molti a cercarla...
Siamo in molti a cercarla...
Marina Assanti 23/09/2022 - 21:33
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