Giustezza palesata- Alinea IV
Al fianco del Califfo Yusuf osservasti
senza muovere ciglio i mercanti arabi
di schiavi, e alla tavola del governatore
di Cordova faceste la conta dei morti:
diciotto milioni tra gli oppressi, incuranti
della mia presenza, un suo lacchè a ore.
In sella col re Tamerlano lasciaste sul
campo diciassette milioni di cadaveri,
e davanti al fuoco ascoltasti, alticcio
appena fuori dalla tenda di Gengis Khan
i racconti dei guerrieri mongoli alteri
dei quaranta milioni caduti; dal pagliericcio
nel recinto dei cavalli vi udii anch’io.
Eravamo insieme anche durante la conquista,
l’esplorazione e l’occupazione delle Americhe.
Tu con i tuoi bei vestiti in tessuto di cotone
da colonizzatore, io laido mozzo sdegnato.
Quindici milioni periti per visioni estatiche.
…sono chi ha fatto…
-Dentro queste Cronache azzimate da poema in sei alinee, la fede come a volte accade non è che il motivo addotto a discolpa di ben altro.
Chiede un'altra volta ancora l’autore la pazienza dell’attento lettore…
Racconto scritto il 07/02/2023 - 03:29Voto: | su 2 votanti |
L'articolista partiva da un dato di fatto: I rilevamenti delle carote di ghiaccio, rilevavano un calo dell'anidride carbonica a seguito dell'uccisione di milioni di contadini da parte dei mongoli, con conseguente crescita di foresta dove c'erano i campi.
Il calo dell'anidride, avrebbe provocato un raffreddamento del clima, con conseguenti diminuzioni dei raccolti, fame, indebolimento della popolazione che favorì la peste nera che dimezzerà la popolazione mondiale.
Aquila Della Notte
09/02/2023 - 17:36 Notate le calzature e lo scorcio d'abiti delle 3 alinee...
Mirko D. Mastro
07/02/2023 - 12:16 Potrebbe essere la nuova bibbia, questa tua Alinea. Nella foto ci vedo C. Chaplin.

Anna Cenni
07/02/2023 - 11:58 magistrale la tua scrittura,
Mirko

Marina Assanti
07/02/2023 - 10:54 
Maria Luisa Bandiera
07/02/2023 - 07:38




