Tutto è bene…
«C’è poco da dire… stanno crescendo.
I miei ragazzi tra non molto non avranno più bisogno di me»
<Anche questa volta ci sarebbe, invece, parecchio di cui parlare… I suoi figli non smetteranno mai di aver bisogno di lei.
Di un padre che ritrovi la voglia di guardare ancora il cielo>
«Vede, non ho niente a parte loro.
Che hanno lasciato le vecchie fotografie, ora sono indipendenti»
<Ma restano i suoi figli. Ne ha parlato con loro? Di questo suo disagio>
«Lei fa troppe domande…»
<Non ce ne sarebbe bisogno, se lei si aprisse con me>
«Un padre dovrebbe apparire forte, sicuro ai loro occhi»
<E’ certo che non la vedano, nonostante tutto, ancora così?
Non faccia l’errore di sottovalutare la loro capacità di comprendere.
Abbiamo finito per oggi, mi lasci il cappello…>
«Magari la prossima volta.
Credo di sapere cosa fare…»
Giorno 15 Settembre, seduta N. 3, paziente: Uomo col cappello
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ci stanno i nostri sogni, e a tutti non si possono donare... ma solo a chi sa scostartelo con garbo!!