Lento (drabble)
Strisciando la lenza sul fondo della memoria, ripesco ogni volta qualche cosa di lei… un quadernetto di vecchia carta imbrattato di righi nella tasca dietro dei miei jeans, la Notte stellata sulla micro card della macchina fotografica al suo compleanno del 2020 e quell'espressione che mi fece innamorare. Mezze maniche alla polpa di granchio con la musica, qualche passo approssimativo "Fammi ballare". Sorrisi, uno sguardo.
La bicicletta col cestino.
Nel tempo, un'ombra familiare sul letto vuoto. Se mi volto... tra le sue mani Pescatore di stelle di Simak, che le pagine appena più in là muove il vento.
La bicicletta col cestino.
Nel tempo, un'ombra familiare sul letto vuoto. Se mi volto... tra le sue mani Pescatore di stelle di Simak, che le pagine appena più in là muove il vento.
-dalla raccolta Su di un piede
Racconto scritto il 26/09/2023 - 08:36
Letta n.303 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Molto bello e dolce
Daniela Cavazzi 01/10/2023 - 09:05
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Bellissimo e tu come sempre uno stile nel scrivere inconfondibile
Anna Rossi 30/09/2023 - 04:13
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Grazie gentilissime autrici
Mirko D. Mastro 28/09/2023 - 08:15
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Piaciuto, complimenti
Mary L 27/09/2023 - 21:48
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Mi è piaciuto molto questo raccontino a numero di parole obbligate.
Maria Luisa Bandiera 26/09/2023 - 13:06
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Con l'espressione un pò così, che abbiamo noi che abbiamo visto Genova...bruno Lauzi. Me lo hai molto ricordato. Complimenti bel racconto poetico!!
Anna Cenni 26/09/2023 - 12:45
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