ora i rimandi di luce questo
che come energia di sotto da sé
Si muove l'orda della struttura a prelievo
Ho visto in preludio questa cosa lá
sfaccendati con la mia mente, mentre
adesso ricordo da quel palco come
stizzito della sua sottoforma
Muovono i vividi mangiucchi
della terza perfetta al perfetto
Segnale di bomba, ludibrio al sinistro.
E tutto attecchito di vita da là
le ombre lucenti del tiepido abbaglio
si muovono in groppa
caduca o l'ABC.
*
Ora m'è parso, complicanza in questo letamaio mi dico scorto alla più ombra della tiepida d'Un Tiepolo dall'unghia gessetto. Così ci si svolge. Semantica è la cosa così 2 fasi in 2 dal 3 in 2. Così dividendo alla dell'eccezione mimica trovo il matrimonio della gola dell'universo stante ad OnniOnnicosa in quel di sé equilibrio che mi risale come giugula frai trastuoni della compagnia della Cosa solista in solo solisti di altro muovere campagne mosse di capelli mentre vi se ne incontré nell'ultimo dabbaglio stante il meccanicismo, ora, avvenne, quisto faciindiimiento della stessa energia faccendiera, slegata come da sé come da nell'adesso di quella temperata materia del futuro, laddove nulla vivervisi se non al gigantmento neonale della cui forza percacia di natura archetipicha che congiunge per così di in factuum i tempi, e così solingo il dividendo ai parziali di questo accrescimento finalistico e dunque divisivo di finalismi d'altra di quindi in questo organicizzato altro là in questo di neonale codicismo dell'avvedersi zona con quale di natura, muove nel quale moto così senza nel luogo assente la geometria altra sentenza di questo sopprapianto preludio non v'è a dirsi alcun vincolo di smarrimento che che pianga, a ora, del discorso, come in questo logos finalistico alla coopartizione della sembianza del definitivo acceder(á)a, che mi pianga tale lo strappo, ora mi piangono i pantaloni, Dio c'è perché tanto vivrà.
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