Dispiace, ma il film della Cortellesi non mi è piaciuto. Certo si fa vedere ma non è né indimenticabile né eccellente.
Riprende certi stilemi del neorealismo ma le edulcora decisamente. Il film è un piccolo fiume che scorre senza sbalzi, rapide o cascate, è placido, uniforme con personaggi dai quali ti aspetti proprio quello che fanno. Niente colpi di scena o scene drammatiche; due sorrisetti a mezza bocca per le parti commediali.
Poi finisce tutto lì.
Citazioni tante ma di un cinema che ha avuto altri livelli di regia ed interpretazione. La Cortellesi tenta il tris servito.
Regista, protagonista e sceneggiatrice drammatica da azzeccare al primo tentativo.
Buono il finale per la sorpresa, ma è quasi un divertissment, un piccolo colpo di scena che secondo me non salva il film.
C'è più nei primi minuti e negli ultimi di “una giornata particolare” che in tutto il film della Cortellesi. Che poi tutta questa enfasi per un voto, che vediamo oggi quanto conti, è fuori tempo massimo.
Riprende certi stilemi del neorealismo ma le edulcora decisamente. Il film è un piccolo fiume che scorre senza sbalzi, rapide o cascate, è placido, uniforme con personaggi dai quali ti aspetti proprio quello che fanno. Niente colpi di scena o scene drammatiche; due sorrisetti a mezza bocca per le parti commediali.
Poi finisce tutto lì.
Citazioni tante ma di un cinema che ha avuto altri livelli di regia ed interpretazione. La Cortellesi tenta il tris servito.
Regista, protagonista e sceneggiatrice drammatica da azzeccare al primo tentativo.
Buono il finale per la sorpresa, ma è quasi un divertissment, un piccolo colpo di scena che secondo me non salva il film.
C'è più nei primi minuti e negli ultimi di “una giornata particolare” che in tutto il film della Cortellesi. Che poi tutta questa enfasi per un voto, che vediamo oggi quanto conti, è fuori tempo massimo.
Racconto scritto il 24/11/2023 - 08:55
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Commenti
Forse è vero quello che dici, un tuo pensiero razionale che argomenta in modo sincero. Ma devo fare una piccola considerazione, magari è un film superato per tempo e spazio, ma credo che questo film si deve guardare non solo con gli occhi... io personalmente, ho pianto, riso e mi sono emozionata, ha toccato più di una corda nella mia anima e in qualche modo risvegliato l'inconscio, quello collettivo di cui parlava Jung, dove è nascosto millenni di dolore femminile, tramandato da cuore a cuore. Scusa se mi sono dilungata... per tutto il resto sono d'accordo con te.
Margherita Pisano 25/11/2023 - 16:01
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