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Il corso di paracadutismo

Nel periodo in cui ho prestato servizio nell’Esercito, decisi di frequentare il corso di paracadutismo, sia per provare l'ebbrezza della caduta libera che per conseguire il brevetto. Completai soltanto la parte teorica dal momento che per una serie di circostanze non ebbi la possibilità di raffermare.
Ricordo che le lezioni venivano tenute in una grande aula da un sergente istruttore di origine calabrese che paradossalmente di cognome si chiamava Alati. 
«Sergè, cosa bisognerebbe fare se il paracadute non si dovesse aprire?» gli chiesi un pomeriggio mentre il corso era in corso.
«In tal caso è consigliabile insistere più volte nel tirare energicamente la maniglia. Altrimenti, ci si affida al paracadute ausiliario che si trova a destra.»
«Capisco, ma qualora non si aprisse nemmeno quello?»
«Beh, capirai al “volo” che era meglio rimanere con i piedi per terra.»
Dopo quella risposta, quasi tutti i miei commilitoni presenti, sollevando e muovendo le braccia come se fossero ali d'uccello, mi intonarono in coro un pezzettino di una canzone di Nilla Pizzi che sapeva di canzonatura.
«Vola, colomba bianca, vola!»



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Racconto scritto il 31/01/2024 - 22:36
Da Giuseppe Scilipoti
Letta n.279 volte.
Voto:
su 6 votanti


Commenti


x Santa: grazie, grazie, e ancora grazie sia per aver commentato che per le stelline che mi sono arrivate con il paracadute, atterrando sul mio animo narratore.
Questo genere di pubblicazioni sono il mio marchio di fabbrica, quindi i finali non possono che disporre di quello stampo lì. Scilipotiano, appunto.
[Squadra che vince, non cambia] si dice, quindi lo stesso vale per il mio stile. Ironia, autoironia, uguale: humour.

Giuseppe Scilipoti 03/02/2024 - 11:54

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x Teresa: grazie mille. Se questo racconto lo reputi simpaticissimo, figurati gli altri, ad esempio 'Segaiolman' oppure 'A' Pandazza e la Lancia Musa' che sicuramente suscitano maggiore ilarità.
In futuro, penso che proporrò altri scritti che trattano il mio indimenticabile periodo in cui prestavo servizio nell'Esercito.

Giuseppe Scilipoti 03/02/2024 - 11:52

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Le ali di pollo? Preferisco petto e coscie.
Alati a quest'ora dovrebbe essere in pensione. Ehh, come volano... gli anni.

Ps. Da bambino, il paracadute, lo storpiavo in panecadute.
Beh, sarebbe un'idea per una nuova linea di pancarré.

Giuseppe Scilipoti 03/02/2024 - 11:51

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x Mary: super commento il tuo,
sei sempre così divertente e in linea con questo genere di pubblicazioni. Hai un modo tutto tuo di giocare con le parole.
Eh sì, dici bene: quasi paracadutista, quasi pará, paraparà.
Alla fine rimasi con gli anfibi per terra che al giorno d'oggi sono diventate ciabatte sanitarie.
(segue)

Giuseppe Scilipoti 03/02/2024 - 11:49

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x Anna Cenni: grazie. Sulla mia esperienza in qualità di milite, dispongo di una miniera, pardon, di una polveriera di idee.
Pensa che tanti anni fa, idealizzavo di scrivere un romanzo autobiografico che raccoglieva sia aneddoti divertenti che situazioni serie. Ma siccome per scrivere un libro bisogna starci dietro, non se ne fece nulla, ragion per cui ho optato con la realizzazione di racconti brevi.

Giuseppe Scilipoti 03/02/2024 - 11:47

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x Maria Luisa: ti ringrazio, mi piace "lanciarmi" con questo genere di pubblicazioni per poi "atterrare" sulle chicche finali. Sono singolare anch'io.

Giuseppe Scilipoti 03/02/2024 - 11:45

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Ahahahah, e come si fa a non sorridere. Conoscendo la tua innata ironia quasi quasi, mentre leggevo me l'aspettavo un finale alla Scilipoti. Bravissimo e mantieni sempre il tuo stile. Bravo

santa scardino 02/02/2024 - 14:28

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Racconto simpaticissimo.

Teresa Peluso 02/02/2024 - 04:09

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Oppure rimanere con i piedi per terra, immaginando come colomba solo di volare? scegli tu l' opzione più sicura.
Coraggio o sicurezza?
Tu fidati del tuo istinto, canta vola colomba bianca e fai passare qualcuno prima di te
Super racconto divertente

Mary L 01/02/2024 - 14:16

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Simpatico racconto con il sergente Alati e il quasi paracadutista Giuseppe
Che fare se il paracadute non si apre? fantasticare di prendere due ali magiche anche dal Alati che secondo me le ha nascoste, anche se mi viene come idea il pollo Aia le ali di pollo, se sono morbide possono servire ad una caduta soave e leggera come cotone

Mary L 01/02/2024 - 14:11

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Un racconto veramente simpatico, in linea con lo spirito militaresco.

Anna Cenni 01/02/2024 - 11:57

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Singolare racconto con un finale che fa sorridere ...

Maria Luisa Bandiera 01/02/2024 - 07:50

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