INCIPIT PER UN RACCONTO BREVE
Le istruzioni sono:
Da questo incipit scrivi un racconto breve:
"Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie."
"Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie."
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Hai tutte le armi che ti servono amore.
Sei partita da due mesi e da due mesi, a parte una cartolina nella quale mi comunicavi di essere ancora viva, non ho tue notizie, non che io te ne abbia chieste altre, non che io sperassi ancora nel vederti rimanere, mi sono rassegnato nel ricordarti di schiena con la valigia stretta nel pugno, che scappi, via. Lo abbiamo capito entrambi che tu non duri, non duri mai, con nessuno ed adesso che ho già lasciato andare via la mia giovinezza che stupida ti ha seguita ovunque tu sia sparita tutte le volte in passato, ora che capisco il valore del tempo mi lego stretta la mia vita addosso in modo che non possa seguirti, mai più. Due mesi fa è stata l'ultima volta che ti ho vista andare via, non ce ne saranno altre ed è per questo che l'autobus è partito, è partito e io sono rimasto a terra, per smettere questo vizio assurdo che sei, per volermi del bene, per restare, io che so restare. Non posso e non voglio certo rilegarti in una vita che non ti appartiene e non riesco più neanche fingere che io sia come te, tu sei come il vento, sei ovunque ci siano fronde, sei dentro ogni luce e mai la stessa, io invece voglio radici, fitte, profonde perché quando il vento passerà di qui, e passerà, io rimarrò saldo a terra e senza nessun rimpianto lo respirerò fino a far scoppiare i polmoni e con lui anche te che ti ci avvolgi dentro. Ti ho amato, so che lo sai, ma non sarà mio il tuo futuro, tu capirai. Sei una donna straordinaria, ci siamo visti crescere, ci siamo visti cambiare, la vita non è stata mai gentile con noi, soprattutto con te, ti ho sentita morire ogni Natale, ti ho vista asfissiare tra i tuoi problemi, ti ho guardata cercare un ombrello quando la pioggia cominciava a precipitarti addosso dal cielo sereno senza dare nessun tipo di avviso, quel ombrello che non hai mai trovato, e neanche io. Io ti ho amata, ed è per questo che ora ti dico che ti capisco, capisco il tuo voler scappare, il tuo averne abbastanza, il non riuscire a respirare nella stretta di un abbraccio, ma proprio perché ti ho amata e forse ancora ti amo che ti dico che devi restare, non con me e non ora, ma ovunque tu sarai quando leggerai questa lettera che proverò a farti arrivare da tua sorella. Tu dovrai restare e lo dovrai fare per te, per ricominciare a vivere, perché lo meriti, guardati... sei più forte di quanto io sia mai stato, hai tutte le armi che ti servono amore... combatti.
Tuo Luca.
Scrittura creativa scritta il 08/09/2012 - 14:52
Letta n.1466 volte.
Voto: | su 12 votanti |
Commenti
complimenti al vincitore.ci vuole un cuore molto grande per lasciar libero di andare un amore. bravo
Claretta Frau 06/10/2012 - 16:32
--------------------------------------
"Vizio assurdo che sei..."
Non so come mai, ma mi era sfuggito questo tuo racconto...
L'ho trovato molto bello e, nonostante, assomigli ad un tramonto, vedo risplendere il sole dell'aurora. Complimenti
Non so come mai, ma mi era sfuggito questo tuo racconto...
L'ho trovato molto bello e, nonostante, assomigli ad un tramonto, vedo risplendere il sole dell'aurora. Complimenti
Daniela Cavazzi 06/10/2012 - 08:15
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.