INCIPIT
Le istruzioni sono:
Scrivi una storia con questo inizio: Non m’era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte.
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Due angeli
Non m'era mai capitato di restare senza un soldo in tasca. Non potevo comprare niente e non avevo più niente da vendere. Finché ero in treno mi piaceva rimirare il tramonto sulla pianura, ma adesso mi lasciava indifferente e faceva tanto caldo che aspettavo con ansia il calare della sera per stendermi a dormire sotto un ponte. Già, ma dove sono qui i ponti? Solo a Roma ci sono ?? Roma..la mia cara Roma...Ormai sono cinque anni che non ci metto piede... I miei pensieri mi distraggono dal mondo intero e da quello che ora gira intorno a me in questa strana città chiamata Limerik..facendomi dimenticare che le mie vecchie superga stanno calpestando le strade dell irlanda...Sogno di una vita! Avevo cinque o sei anni e già sognavo i colori, i profumi , i cieli di questo posto ..Solo che mi vedevo felice , ricca e ...Cuore, amore, mare e . Mbha lasciamo stare va , fammi vedere piuttosto dove sono arrivata, a trent'anni e' ora di smetterla con i sogni.
Sono quasi le nove di sera e l aria ormai si è fatta biricchina ed io ho ..una grande fame. Fame . Ma come faccio! Gli ultimi soldi che avevo messo da parte ormai non ci sono più,andati per l affitto della casa dove abitavo prima (la signora dopo tre mesi è venuta a cercarmi accompagnata dal nipote, un cristone di due metri) , l ultimi pacchetto di sigarette e..Il biglietto per Limerick, consigliata dall unica persona della mia vita che amo immensamente e della quale possa fidarmi , mia nonna ..O per lo meno, la mia angelo nonna..Ah se ancora fossi qui con me nonna! Sai che cenetta? Rigatoni e polpette!! Il pensiero di queste squisite pietanze mi ha messo ancora più fame e comincio ad accelerare il passo verso una finestra illuminata di una piccola casa , l ultima di questa strada e spero l ultima sofferenza per il mio stomaco dolorante .
Incrociando le dita e alzando gli occhi al cielo, in cerca di chissà chi o cosa, mi faccio coraggio e picchio con le nocchie della mia mano, ormai senza unghie finte, senza smalto e senza anelli...Venduti pure quelli ovviamente.
Il suono rimbomba per la strada quasi deserta .. la mia giacca ormai in condizioni non proprio signorili, mi avvolge riparandomi dalla fresca aria di settembre avanzato e copre la mia maglia rosa, oddio rosa, ormai è color salmone in scatola al naturale. Fortuna che almeno i capelli sono sistemati.. una bella coda di cavallo, tirata a festa, che fa sembrare i miei capelli decenti, mascherando l assenza dello shampoo da ormai giorni.. Immersa nei miei pensieri di aspirante stilista che invece cozzano con la mia immagine da piccola fiammiferaia, sento dei passi avvicinarsi verso la porta.. sembra il rumore di una scarpa con il tacco, ma non tacco dodici, più tacco da mocassino lucido indossato da un impiegato di banca o forse un semplice segretario o forse è una scarpa col tacco basso da donna? Tipo una scarpa che finge di essere con il tacco, che finge di essere da donna ma in realtà è solo qualcosa poco più alto di una orribile ballerina ?? E basta ! Pensieri andate a dormire cavolo! Neanche finisco di rimproverare i miei pensieri che sento la chiave girare due volte nella serratura e un ombra comincia a materializzarsi davanti a me.
Il mio sguardo basso e imbarazzato si ferma sulle scarpe prima di poter vedere chi o cosa c è davanti a me.
Avevo indovinato, mocassino nero lucido da uomo con tacco , sotto un pantalone grigio scuro a quadretti non troppo appariscenti ,accompagnati da un…fa-vo-lo-so maglioncino nero che cccche …oh cavolo.. gli occhi più belli più scuri più più penetranti piuu puuu della mia vita incorniciati da una folta chioma nera alternata qualche filo argento stellato..balbetto qualcosa di inconprensibile mentre il mio cuore va a tremila , sulle mani ormai rigolii di sudore andanti ……finche’ una pacca di incommensurabile peso mi arriva alla altezza della mia spalla destra e la mia ombra adorata e materializzata di fronte a me guardandomi dritta negli occhi esclama “ maryyyyyy e' arrivata la nuova ragazza che aspettavamo ! Maryyyyyy è arrivata la contadina !! Mary dove diavolo sei??”
Frastornata riprendo il respiro e cerco di capire cosa sta succedendo e in preda ad un autentica crisi di identità vedo arrivare verso di me una donna , che per intuizione credo sia proprio Mary . Una bionda donna, alta ,dalla pelle chiara e le guance rosate che con un accento divertente e un sorriso composto da ottantasei denti , forse novantadue, mi prende per mano e mi invita ad entrare in casa..
Ormai di tempo né è passato dalla quella sera di fine settembre e quella casa dove la luce nella finestra mi avrebbe dato un po’ di speranza , magari un po' di cibo, quella casa è diventata la mia famiglia e quell' uomo dalle scarpe con il tacco e quella donna dal sorriso mai visto sono diventati i miei salvatori, chissà forse due angeli travestiti che in realtà non sono altro che mia mamma e il mio papà che volati in cielo troppo presto e non sapendo come fare ad aiutarmi hanno potuto escogitare questo piano…non lo so, a volte le cose capitano senza darci una spiegazione plausibile ma ora sono quasi le otto di sera e il sole sta tramontando e io devo chiudere il mio negozio di frutteria e correre dal mio amore è preparare una cena deliziosa perché stasera a cena ho i miei due salvatori.
Ah Limerick che bel posto..sa' di amore, di frutta, di speranza e di sogni..
Sono quasi le nove di sera e l aria ormai si è fatta biricchina ed io ho ..una grande fame. Fame . Ma come faccio! Gli ultimi soldi che avevo messo da parte ormai non ci sono più,andati per l affitto della casa dove abitavo prima (la signora dopo tre mesi è venuta a cercarmi accompagnata dal nipote, un cristone di due metri) , l ultimi pacchetto di sigarette e..Il biglietto per Limerick, consigliata dall unica persona della mia vita che amo immensamente e della quale possa fidarmi , mia nonna ..O per lo meno, la mia angelo nonna..Ah se ancora fossi qui con me nonna! Sai che cenetta? Rigatoni e polpette!! Il pensiero di queste squisite pietanze mi ha messo ancora più fame e comincio ad accelerare il passo verso una finestra illuminata di una piccola casa , l ultima di questa strada e spero l ultima sofferenza per il mio stomaco dolorante .
Incrociando le dita e alzando gli occhi al cielo, in cerca di chissà chi o cosa, mi faccio coraggio e picchio con le nocchie della mia mano, ormai senza unghie finte, senza smalto e senza anelli...Venduti pure quelli ovviamente.
Il suono rimbomba per la strada quasi deserta .. la mia giacca ormai in condizioni non proprio signorili, mi avvolge riparandomi dalla fresca aria di settembre avanzato e copre la mia maglia rosa, oddio rosa, ormai è color salmone in scatola al naturale. Fortuna che almeno i capelli sono sistemati.. una bella coda di cavallo, tirata a festa, che fa sembrare i miei capelli decenti, mascherando l assenza dello shampoo da ormai giorni.. Immersa nei miei pensieri di aspirante stilista che invece cozzano con la mia immagine da piccola fiammiferaia, sento dei passi avvicinarsi verso la porta.. sembra il rumore di una scarpa con il tacco, ma non tacco dodici, più tacco da mocassino lucido indossato da un impiegato di banca o forse un semplice segretario o forse è una scarpa col tacco basso da donna? Tipo una scarpa che finge di essere con il tacco, che finge di essere da donna ma in realtà è solo qualcosa poco più alto di una orribile ballerina ?? E basta ! Pensieri andate a dormire cavolo! Neanche finisco di rimproverare i miei pensieri che sento la chiave girare due volte nella serratura e un ombra comincia a materializzarsi davanti a me.
Il mio sguardo basso e imbarazzato si ferma sulle scarpe prima di poter vedere chi o cosa c è davanti a me.
Avevo indovinato, mocassino nero lucido da uomo con tacco , sotto un pantalone grigio scuro a quadretti non troppo appariscenti ,accompagnati da un…fa-vo-lo-so maglioncino nero che cccche …oh cavolo.. gli occhi più belli più scuri più più penetranti piuu puuu della mia vita incorniciati da una folta chioma nera alternata qualche filo argento stellato..balbetto qualcosa di inconprensibile mentre il mio cuore va a tremila , sulle mani ormai rigolii di sudore andanti ……finche’ una pacca di incommensurabile peso mi arriva alla altezza della mia spalla destra e la mia ombra adorata e materializzata di fronte a me guardandomi dritta negli occhi esclama “ maryyyyyy e' arrivata la nuova ragazza che aspettavamo ! Maryyyyyy è arrivata la contadina !! Mary dove diavolo sei??”
Frastornata riprendo il respiro e cerco di capire cosa sta succedendo e in preda ad un autentica crisi di identità vedo arrivare verso di me una donna , che per intuizione credo sia proprio Mary . Una bionda donna, alta ,dalla pelle chiara e le guance rosate che con un accento divertente e un sorriso composto da ottantasei denti , forse novantadue, mi prende per mano e mi invita ad entrare in casa..
Ormai di tempo né è passato dalla quella sera di fine settembre e quella casa dove la luce nella finestra mi avrebbe dato un po’ di speranza , magari un po' di cibo, quella casa è diventata la mia famiglia e quell' uomo dalle scarpe con il tacco e quella donna dal sorriso mai visto sono diventati i miei salvatori, chissà forse due angeli travestiti che in realtà non sono altro che mia mamma e il mio papà che volati in cielo troppo presto e non sapendo come fare ad aiutarmi hanno potuto escogitare questo piano…non lo so, a volte le cose capitano senza darci una spiegazione plausibile ma ora sono quasi le otto di sera e il sole sta tramontando e io devo chiudere il mio negozio di frutteria e correre dal mio amore è preparare una cena deliziosa perché stasera a cena ho i miei due salvatori.
Ah Limerick che bel posto..sa' di amore, di frutta, di speranza e di sogni..
Scrittura creativa scritta il 22/04/2017 - 03:38
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Commenti
una bella opera che mette buon umore, o almeno da speranze 5*
GIANCARLO "LUPO" POETA DELL 22/04/2017 - 13:49
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Grazie Mirella! Mi fa piacere di aver avuto spazio nella tua giornata! Spero che prosegua meravigliosamente e magari con qualche dolce sorpresa. Ciao
Valentina Foco 22/04/2017 - 12:11
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VALENTINA....questa mattina avevo bisogno di iniziare la giornata con questo bel racconto che t'infonde speranza e tanta voglia di vivere. Bene che l'hai postato cosi tardi cosi oggi l'ho potuto gustare BRAVA Felice giornata.
mirella narducci 22/04/2017 - 11:53
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Grazie di cuore Alfonso . E' la prima volta che scrivo un racconto (si vede dall orario!)?e non sapevo come sarebbe venuto . Volevo solo che non annoiasse!
Valentina Foco 22/04/2017 - 10:18
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Meraviglioso racconto, pieno d'amore, di passione e descritto in modo superlativo, descrizioni che diventano immagini, sensazioni che diventano palpiti del cuore per rubare la parola che segue, per capire scoprire poi cosa succede.
Complimenti Valentina un racconto molto intenso !!!
Complimenti Valentina un racconto molto intenso !!!
ALFONSO BORDONARO 22/04/2017 - 10:04
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