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PUNTI DI VISTA

Le istruzioni sono:

Ricavate dal racconto tradizionale di Cappuccetto Rosso un racconto secondo il punto di vista di uno dei seguenti quattro personaggi coinvolti:

Il lupo cattivo
La nonna
Il cacciatore
Cappuccetto Rosso

Scrivete il racconto in prima persona singolare (io) ed in modo umoristico ...ad esempio la nonna si fa le canne, il lupo è vegetariano, il cacciatore si è montato la testa perchè è stato sull'isola dei famosi, tanto per dirne qualcuna



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Eppur mi sono scordata di te...

Il dovere di andare ogni domenica nel bosco a portare la torta alla nonna non è che mi procura tanto entusiasmo... ma le parole ripetute di mamma...la sua dolcezza... alla fine raggiungevano sempre l'obiettivo..
"Scusa mamma... se papà mi da uno strappo non sarebbe meglio... " .. - Papà.... con il suo sonnellino pesante.. sai quando andrai...
" E se per caso facessi l'altra strada.... più lunga si... ma poi potrei anche correre... trovare un passaggio "
- ma scherzi.... di questi tempi.... non si sa mai
" perchè... il pericolo del lupo... è una bazzecola vero...
- il lupo il lupo... ma secondo te scende dalle montagne per te...


Fu così che di buon grado mi avviavo ogni domenica pomeriggio per la "scorciatoia".... quello che mamma non sapeva era che la scorciatoia la prendevano anche macchine..che per qualcosa che non capivo... erano ferme di lato... e... ad ogni filo di vento si muovevano


Quando lo dissi a mamma...lei arrossì...ma mi disse che se la stradina la prendessi dopo il ponte...attraversando un tratto di terreno spianato le "macchine mosse dal vento" non passavano di li.


E così feci l'altra strada.. ma fifandomela un pò..decisi di prendere il sentiero che andava verso il paese... Non sapevo che la Betta non mangiava dolci da due mesi e dopo tanti discorsi mi disse di posare il "cestino del pane" dietro la porta e sedermi un poco che mi avrebbe portato una aranciata...


Quando tornò quanti complimenti mi fece... e quando soppesai il fagotto mi disse che era l'impressione,, perchè avendo riposato le gambe ogni sforzo mi sembrava più leggero.


Infine giunsi verso casa di nonna... bussai.... ma la Ciccia scodinzolando mi buttò a terra e quando la rincorsi con la scopa senza beccarla... non badai che il il fagotto cadendo si era ancora di più srotolato


" Vediamo cosa mi ha mandato mia figlia...." e quando aprendo.. trovò un cucchiaio, frutto di qualche "dimenticanza" e dei peli sparsi attaccati alla panna...
Non ci pensò due volte strillando a darmi della golosa e della bugiarda per aver attirato con la mia " provocazione" qualche lupo e di essere fuggita, per ritornare per dopo un pò per riprendere i "resti" del corpo del reato.


" Nonna scusa... ma dopo aver fatto il giro delle "amiche d'infanzia così sole e così premurose " non potevi passare anche a trovare tua figlia, che di sicuro aveva senz'altro fatto a quell'ora le faccende di cucina ...


- Ma stai scherzando... quando vado in giro devo avere sempre le mani libere...sai com'è.. capitasse qualche male intenzionato... ancora sai.....


e di assaggiarla almeno con un dito per vedere se era almeno buona, si dimenticò per davvero...




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Scrittura creativa scritta il 11/12/2017 - 13:11
Da Franco Demari
Letta n.1137 volte.
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Commenti


troppo seria per uno che legge e vuol leggere qualcosa di umoristico

GIANCARLO POETA DELL'AMORE 11/12/2017 - 20:28

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