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LA FOTOFRAFIA

Le istruzioni sono:

Scrivi un racconto che abbia questo tema: “Hai trovato una vecchia foto nel cassetto. Pensieri e ricordi.”


~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~



La collezionista

Era un'autentica collezionista, aveva iniziato fin da piccola collezionando tappi. Manco a farlo apposta, 'Il collezionista di ossa' era il suo film preferito.
Una vera e propria mania ma, Beatrice, mia moglie, era fatta così.
Penso che amasse di più la sua collezione di cappelli. Cappelli di paglia, cappelli da cowboy, cappelli lavorati a maglia e persino alcuni fez acquistati durante le nostre vacanze in Marocco, in un bazar affollato di Marrakech.
Beatrice è deceduta l'anno scorso, lasciandomi tutte le collezioni. Seduto sul divano, tra le mani, stringo una vecchia foto trovata in un cassetto. Gliela scattai io, ritrae Beatrice che orgogliosamente indica con il pollice all'indietro le sue adorate lattine riposte su uno scaffale.
Indossando un sombrero e affranto dalla malinconia, i ricordi mi fanno compagnia.



Nota dell'autore: 'La collezionista,' nel mese di gennaio 2020, su Oggi Scrivo, ha partecipato ad un progetto di scrittura creativa intitolato a caratteri cubitali "LA FOTOGRAFIA" avente come tema: "Hai trovato una vecchia foto nel cassetto. Pensieri e ricordi."




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Scrittura creativa scritta il 22/01/2020 - 11:11
Da Giuseppe Scilipoti
Letta n.930 volte.
Voto:
su 7 votanti


Commenti


Mary, un commento centrato e pertinente, il tuo. Come vedi, i miei testi che solitamente risultano spesso umoristici, di tanto in tanto vertono sul sentimentale, sul malinconico, sulla nostalgia...
Una foto la stringi, la fissi e di "scatto" i flashback si fanno avanti. Le foto scattate o che ritraggono le persone alle quali teniamo tendono a immortale l'indelebile.
Ti ringrazio per essere passata a leggere questo breve componimento.

Giuseppe Scilipoti 13/09/2023 - 22:28

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I ricordi rimangono sempre nella testa e nelle cose, anche in una foto.
Un racconto breve ma intenso, quella foto è come tenerla tra le mani e vedere la dolce Beatrice la sua anima e la sua passione rimarrà sempre nel cuore di chi le vuole bene

Mary L 13/09/2023 - 14:12

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Maria Luisa e Giulia vi ringrazio, molto e con malcelato orgoglio anche grazie ai vostri interventi sento di aver scritto... un buon scritto. E pensare che l'idea/ispirazione mi è venuta grazie al contest mensile e per di più mentre stavo guardando nostalgicamente alcune vecchie poesie. Non è un racconto autobiografico però qualche scaglia lo è.
Giulia, il tuo commento mi colpisce poichè mi fai sentire uno scrittore d'altri tempi, magari con la bombetta e col calamaio.

Giuseppe Scilipoti 25/01/2020 - 08:23

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Il racconto è attraversato da una fitta rete di simboli che alimentano realtà allucinate. Collezionare oggetti al di là dell’energia vitale del puer, immobilizza il potere del senex. L’integrazione dell’ Ombra appare difficile quando l’Io è debole.
Giuseppe, sei fantastico nell’aprire l’accesso a dimensioni trasfigurative!



GiuliaRebecca Parma 23/01/2020 - 19:13

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Bello, accarezzare un ricordo mantiene viva l'emozione che ci tiene compagnia anche se questo crea malinconia e tristezza!

Maria Luisa Bandiera 23/01/2020 - 08:01

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Santa e Teresa, vi ringrazio per i commenti, stavolta, ho potuto partecipare anch'io al laboratorio di scrittura creativa.
Riguardo il racconto, come disse lo scrittore/filosofo tedesco Walter Benjamin:
--- I collezionisti sono i fisiognomi del mondo degli oggetti ---
Ebbene, la defunta moglie dell'io narrante era "affetta" di fisiognomia visto che il collezionismo indica quel rapporto o comunque unione tra individuo/oggetti, quindi della serie:
Beatrice, Beatrice, collezionava ed era felice.

Giuseppe Scilipoti 22/01/2020 - 20:05

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A volte fa male riandare coi ricordi indietro nel tempo, altre volte impariamo a conoscere e ad apprezzare cose sempre sottovalutate.

Teresa Peluso 22/01/2020 - 15:11

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Chissà perché, ci accorgiamo sempre dopo dell'importanza delle cose, compreso quelle che non ci piacevano, ma che erano un tutt'uno con la persona che ci era accanto. Purtroppo quando ciò accade è sempre troppo tardi, quello che resta solo la malinconia del ricordo.
Com'è tuo solito, fondi magistralmente realtà e fantasia. Vai....campione! Un salutone!

santa scardino 22/01/2020 - 14:04

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