MAGICO AUTUNNO CONCORSO OTTOBRE
Le istruzioni sono:
scrivi un racconto con tale tema
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
La foglia
Primo ottobre. Come ogni mattina ero intenta nei miei impegni quotidiani: accompagnare il bimbo a scuola,ovviamente con quella pressione delle lancette che scorrono e il mio solito ritardo. Poi il traduzionale caffè tra mamme che da un lato godiamo di quegli attimi di libertà nel sorseggiare il caffè senza una manina che ti interrompe o a mille esclamazioni del tipo "mamma io voglio " e dall'altro per non smentire il nostro ruolo di madri,argomentiamo il tempo tra pappe, esperienze di pannolini e capricci vari.
Dopo il rituale mattutino mi incamminai verso casa,ossia verso panni che attendevano di essere stesi e padelle che attendevano una ricetta facile e veloce.
Mentre camminavo, godevo del silenzio di quelle ore del mattino, il sole ottembrino che riscalda il giusto, senza farti perdere 5 lt di acqua corporea a passo. E proprio mentre camminavo, sentii un crac, avevo calpestato una foglia autunnale e mi domandai da quando le foglie nella loro solitudine si fossero trasformate..io che con le temperature ancora calde ed il tempo che scorre non mi ero resa conto che l'autunno era arrivato da un pó.
Perché l'autunno è così silenzioso ma mutevole, la stagione della resa dei conti,del cambio di stagione ma anche delle nuove opportunità, del cambiamento che avviene lentamente. Un ritorno alle giornate con il passo lento e le castagne sul fuoco. Fu così che mi resi conto di rallentare e meravigliarmi nel guardare la natura che riesce sempre a regalarci significativi messaggi.
Mi fermai un attimo, colsi la foglia e tornai a casa, la misi vicino l'orologio che la mattina mi rimprovera sempre per i miei ritardi, sperando che potesse diventare più gentile e tornai ai miei doveri con una strana serenità.
Dopo il rituale mattutino mi incamminai verso casa,ossia verso panni che attendevano di essere stesi e padelle che attendevano una ricetta facile e veloce.
Mentre camminavo, godevo del silenzio di quelle ore del mattino, il sole ottembrino che riscalda il giusto, senza farti perdere 5 lt di acqua corporea a passo. E proprio mentre camminavo, sentii un crac, avevo calpestato una foglia autunnale e mi domandai da quando le foglie nella loro solitudine si fossero trasformate..io che con le temperature ancora calde ed il tempo che scorre non mi ero resa conto che l'autunno era arrivato da un pó.
Perché l'autunno è così silenzioso ma mutevole, la stagione della resa dei conti,del cambio di stagione ma anche delle nuove opportunità, del cambiamento che avviene lentamente. Un ritorno alle giornate con il passo lento e le castagne sul fuoco. Fu così che mi resi conto di rallentare e meravigliarmi nel guardare la natura che riesce sempre a regalarci significativi messaggi.
Mi fermai un attimo, colsi la foglia e tornai a casa, la misi vicino l'orologio che la mattina mi rimprovera sempre per i miei ritardi, sperando che potesse diventare più gentile e tornai ai miei doveri con una strana serenità.
Scrittura creativa scritta il 09/10/2021 - 15:48
Letta n.667 volte.
Voto: | su 0 votanti |
Commenti
L’autunno che ci accompagna dolcemente all’inverno…piaciuto
Anna Rossi 10/10/2021 - 05:27
--------------------------------------
Inserisci il tuo commento
Per inserire un commento e per VOTARE devi collegarti alla tua area privata.