Voce e diversi pensieri
Davanti al fabbricato che hanno abitato insieme…
Lei, casa rurale in terre da riso <Il cortile è ricoperto dalle erbacce, arrampicate ormai sui muri cadenti. La porta di legno massiccia e all'antica che dà sul salotto, aperta o chiusa che sia rende l'ampia stanza buia con al centro una rampa di scale. L’arredamento antiquato con mobili malridotti e divani in similpelle, non mi è mai piaciuto. Sulla destra c'è un arco che si affaccia sulla cucina che è fin troppo vecchia. In cima alle scale, un ingresso arredato solo con qualche quadro e un’inutile libreria piena di polvere. Altre due porte e due stanze anguste. Alla fine di un corridoio buio e opprimente, una porta troppo piccola si affaccia sul bagno.
Ma a te piace. Opinioni e pensieri, impressioni diversi. Al di sopra, serve forse un mediatore>.
Pensieri di versi, e voci
Davanti al fabbricato che hanno abitato insieme…
Lui, villino di sale e suono di risacca “Il cortile è occupato dalle erbacce, arrampicate oramai su per i muri fatiscenti. La porta di legno, anche se tarlata, dà su un'ampia stanza che fa da salotto. Buia solo in parte al fuoco del camino e con al centro uno scalone, arredata alla vecchia maniera con antichi mobili e divani in pelle. Nella parete a destra c'è un grande arco che si apre alla cucina segnata dal tempo. Salite le rampe di scale, un ingresso arredato solo con qualche quadro. E una libreria piena di vecchi libri polverosi. Ancora due porte, due stanze. Alla fine di un corridoio stretto e lungo, una porticina che si affaccia al bagno. Non la si raderà al suolo.
Nessun narratore al di sopra, non lascerò questa fantasia alla gommapane”.
(Il tordo e sotto, i tasti di una Lettera 22)
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