RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

L A M A E S T R A


Aveva una carnagione diafana, il collo alto ed affusolato che tanto ricorda quello delle figure femminili dei ritratti dell’universalmente noto Modigliani; la schiena leggermente curva alla Greta Garbo dava alla figura un sapore particolare. L’aspetto da persona riservata, discreta, chiusa nel suo guscio, restia a manifestare le sue debolezze e le sue paure, ma nel contempo pronta a colmare il vuoto che le persone che facevano parte della sua vita lamentavano quasi a richiedere aiuto. L’animo sensibile non le consentiva di voltare le spalle a chi sembrava volesse piangere sulle sue spalle forti. Era sì taciturna, ma non era ‘vuota’. La sua ricchezza interiore e la sua vasta cultura venivano sprigionate nelle sue scritture quotidiane, nelle sue lunghe, particolareggiate epistole che chiudevano le sue lunghe, ma per nulla tediose, giornate. La sua dolcezza, i modi teneri, calorosi che, suo malgrado, la sua persona lasciava trasparire, comunicavano il suo ‘sentire’, la semplice purezza de... (continua)

Marianna Bonno 18/09/2013 - 18:35
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L'abito più elegante.


Un giorno un uomo passeggiava per le vie della città, indossava un bell'abito elegante, sembrava uscito da poco dalla sartoria. Tutto ad un tratto si ferma davanti la vetrina di una splendida gioielleria, d'improvviso, mentre ammirava uno splendido gioiello da regalare a sua moglie, lo colpì il riflesso sul vetro, un uomo con canotta e pantaloncini bianchi e sporchi stava uscendo da una rosticceria. Non capì subito perché continuava a guardare la sagoma di quell'uomo che ora si allontanava trasportando sulle spalle un pesante sacco nero pieno d'immondizia. Ad un tratto si ricordò di quella persona e gli andò incontro con passo veloce, fermò la sua camminata mettendo una mano sulla spalla del lavoratore:

"ciao Sergio, come stai?"

Il rosticcere si girò di scatto, non riconobbe subito quel signore elegante e distinti che gli stava accanto.

"Sono Giulio, ti ricordi di me? Eravamo compagni di banco alle scuole medie."

"Ciao Giulio, scusami non ti avevo... (continua)


Emanuele Cilenti 27/07/2018 - 09:55
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L'amica d'infanzia


Era l’anno 1959, e per ragioni di lavoro di mio padre , tutta la mia famiglia
si trasferì da Portici a Caserta.
Di lì a qualche mese dovendo iniziare la quarta elementare mia madre mi iscrisse all’istituto di suore, sito al centro di S. Nicola La Strada.
Tutta tirata ed infiocchettata nel mo grembiulino nero e colletto bianco, la mattina del primo di ottobre, la mamma mi consegnò a suor Michelina, quella che sarebbe stata la mia maestra per l’intero anno scolastico.
La suora dopo avermi presentata a tutta la classe, mi ordinò di sedermi in un banco
( in quel periodo erano ancora quelli di legno con il buco in cui si inseriva il calamaio ), accanto ad una bambina, alta per la sua età, con i capelli color dell’ebano e due occhietti vispi e simpatici.
Dopo qualche minuto d’imbarazzo, ci guardammo negli occhi, ed entrambe pensammo che sarebbe stata cosa giusta presentarci, e così facemmo.

-- Ciao, come ti chiami ? …mi chiese.
-- Scardino e tu ? Risposi io.
-- No, ma forse t... (continua)


santa scardino 24/09/2019 - 13:40
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Opera non ancora approvata!

01/01/1970 - 01:00
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L'aquila


Ogni sera entro nella testa dell’aquila per usare i suo occhi, per guardare nel buio della notte diventando le penne, il rostro, la lingua, la gola, le ali , il corpo, la coda …l’animale stesso, che sfreccia nell’aria umida verso la luna e le stelle immote, alla ricerca di forme e colori che vedrò per la prima volta, alla ricerca di luoghi misconosciuti, isole, palazzi, villaggi, città , esseri nuovi, eterni uomini!
Ogni sera mi allontano dal mio corpo per acquisirne non uno astrale ma uno animale e in quanto tale vulnerabile, incerto, fatto di carne che fa male, di muscoli che si stancano, di stomaco che urla alla fame, di pelle che sente il freddo e il caldo, fatto di cuore che batte, accelerando o rallentando in ragione delle emozioni che vive e il tutto senza aver assunto droghe né alcoolici ma solo col tepore della coperta che mi avvolge come una navetta spaziale dalla quale trasmigro nel corpo volante: ogni sera una nuova paranoia!
Ogni sera ho bisogno di partire per allontan... (continua)

Antonio Gabriele Barca 04/03/2016 - 19:08
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L'eredità


La prima maestra del mio paese fu la zia di mia nonna, Cara Maria si chiamava, e fece il suo corso di studi a Nuoro negli anni in cui le campagne brulicavano di briganti.

Allora non c’era la strada che dal nostro paese portasse direttamente alla città, ma si doveva fare un enorme giro passando per Orosei per poi dirigersi verso l’interno. E non c’erano neanche automobili, tanto che Maria raggiungeva Nuoro a cavallo, accompagnata da uomini di fiducia, solitamente parenti.

Non tutti i ragazzi dell’epoca frequentavano le elementari, ma frequentare le scuole medie era un lusso che solo pochissimi si potevano permettere, le superiori invece erano un vero e proprio miraggio, per l’impegno economico che comportava e per la sede degli studi, lontana da casa.
Ovvio che chi vi accedeva era considerato un benestante, appetibile dai briganti che non perdevano occasione per fermare e derubare tutti i viandanti.

Accadde anche a Maria e ad i suoi accompagnatori di essere bloccati, ma pro... (continua)


Millina Spina 09/03/2016 - 16:58
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L'Esibizionista


L'unico film porno, che ho visto (intanto mi si allunga il naso), comunque non sono un cinefilo di pornografia. Intanto proverò a raccontare, ciò che mi ricordo del film: "E’ una mattina calda di fine primavera e Erika si sveglia presto tutta eccitata e bagnata". Sta pensando che a breve arriveranno gli operai addetti ai lavori di ristrutturazione del palazzo. Li immagina in piedi sul ponteggio proprio di fronte al terrazzo dell’attico in cui vive. Wow pensa, saranno almeno in 5, e già pregusta la scena dei loro membri duri, ingabbiati nelle tute bianche che indossano come divisa da lavoro. Senza perder tempo si precipita in bagno per prepararsi all’esibizione. Si spoglia nuda e per prima cosa si prende cura della sua passera, insaziabile ed esigente. La depila completamente per far si che i 5 non se ne perdano un dettaglio, sarebbe un peccato che a causa delle relativa distanza che separa il terrazzo dall’impalcatura, si perdano la visione delle piccole e grandi labbra carno... (continua)

Savino Spina 15/07/2018 - 19:10
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L'incantesimo della Vita


Si nasce, si cresce e si invecchia, con un pizzico di saggezza che di certo non guasta, il nostro destino mescola le carte e noi siamo costretti a giocare, ma cercando di non barare. Facendoci trasportare dai ricordi, che ci da anche una semplice canzone, sono storie raccontate e vissute sulla propria pelle, sono emozioni che fanno piangere anche i più duri, di gioia o dolore, che a volte ci fanno dubitare di noi stessi. Vale veramente la pena lasciarsi trasportare dall'incantesimo della vita, che va vissuta intensamente minuto per minuto senza fine, per lasciare dietro di se passo dopo passo un ricordo indelebile per la gente che ci conosce e ti stima, prima di tutto come persona.... (continua)

Barbara Lai 23/01/2018 - 17:31
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L'incontro


Ancora una volta si sofferma su quel pensiero insistente che continua a scavargli l'anima con un ronzio sordo e soffuso che, da un po' di tempo, fa da sottofondo ai suoi pensieri. Anche nei sogni, ritorna spesso il ricordo di quell'incontro brevissimo ma intenso, vicino al mare, in una pineta baciata dal primo sole di primavera.

Profumo d'aria salmastra che ritorna possente nelle narici, riportato nei ricordi dalla brezza leggera del pomeriggio. L'aria frizzante si avverte sul viso come se spirasse adesso. Fotogrammi di una sequenza indelebile, ecco riapparire nitido ogni dettaglio: la strada sterrata con radi ciuffi verdi, i tronchi degli alberi come palafitte su di un lago d'ombra, contro lo sfondo della grande duna di sabbia. Più lontano la vasta distesa di spiaggia appiattita dall'inverno passato, accarezzata dalla spuma del mare. E loro due... due anime e due corpi giunti ad un incontro frutto del destino e della curiosità, a scoprire cosa li ha attratti e se possa essere davv... (continua)


Francesco Patecci 28/02/2013 - 17:17
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