RACCONTI

     
 

In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento.

Buona lettura

 
     



Lista Racconti

     
 

Il paradiso a Sud


Balliamo sulle note dei Beatles con le nostre anime sbronze da Jack Daniel's. Le lenzuola consumate ci desiderano, chiedono un ultimo giro. Ora che non conta più l'aldilà, abbiamo tutta la notte a disposizione prima che sorga il sole. Se mai esistesse il paradiso, si troverebbe a sud: sotto il tuo ombelico che sembra un piccolo mondo. Lo giro ad occhi chiusi: stasera mi sento fortunato. Chissà che posto uscirà. Le mie dita sono sui monti innevati dell'Himalaya. Un giorno ti ci porterò. Il tuo mascara ha dipinto un sorriso sul cuscino. Ora anche le piccole cose sorridono. I nostri laceranti orgasmi si fondono con il caos della città, bisbigliano alla luna. Squartano le radici, rintracciano la terra. Di questi tempi è poco reperibile. Si ritorna alle origini. Tu mia Eva peccatrice, io tuo Adamo disorientato. L'esplosione di Hiroshima nel mio cuore. La violenza è sempre esistita. Poi gli anni '80, i Pink Floyd, il profumo della marijuana. La cocaina era poco conosciuta. Poi ora, i tuoi sp... (continua)

Sergio Forfora 09/05/2018 - 11:46
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IL PASSEROTTO SMARRITO


Tanti anni fa, precisamente nell'anno 1950, essendo figlio di
agricoltori, al di fuori degli impegni scolastici, facevo il
pastorello.
Un giorno, avevo portato le mie pecore a pascolare in un prato, nei pressi di un torrente.
Mentre le pecorelle, brucavano l'erba del bosco, io mi sono addentrato in un viottolo tra gli alberi di quercia.
Ad un certo punto ho visto un piccolo passerotto che saltellava tra i cespugli, ma non sapeva ancora volare.
Io incuriosito, l'ho preso tra le mie mani, con l'intenzione di portarlo a casa mia, per dargli qualcosa da mangiare.
Ad un tratto però, è arrivata in volo la mamma del passerotto
e ha cominciato ad emettere lamenti strazianti, forti e ripetitivi; cercava di venirmi addosso, per riprendersi il figlioletto.
l'assalto e la determinazione di quella mamma passera, che sembrava una guerriera, mi ha intimidito, ma soprattutto mi ha sorpreso e commosso, nel vedere quella piccola, ma coraggiosa mamma che era pronta a lottare con tutte le sue for... (continua)

Sabatino Santucci 11/01/2022 - 00:31
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Il Pensiero Felice


Vorrei parlarvi di un concetto questa volta, "Il Pensiero Felice" .
Cos'è il pensiero felice?
Ve lo siete mai chiesti?
La prima volta che ho sentito questa parola ho sorriso.... mi era stata rivolta.
"Tu, sei il mio Pensiero Felice", mi disse.
Mi faceva un sacco di piacere ma ad essere sincero bene bene non la capivo anche se a me, rivolgere quel pensiero mi faceva stare bene.
Dopo un pò e chi lo sa se non è stato troppo il tempo che è trascorso ho capito cosa vuol dire e l'ho provato anch'io, sulla mia pelle il "Pensiero Felice" e vi assicuro amici che ha proprio un buon sapore e un buon profumo.
Il Pensiero Felice è quando ti svegli al mattino col buongiorno più allegro del mondo, è quando a metà mattina ti senti un buco nello stomaco che non ti passa con un cornetto e ti arriva un messaggio che il buco è reciproco.
Il Pensiero Felice è immaginare alcuni giorni di vacanza e un bagno al mare a mezzanotte e ritrovarti fermo sulla brace mentre... (continua)

Semplicemente Dreamer 21/01/2014 - 22:12
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Il peso del perdono al sol si scolorò


Ciao, oggi sono triste perché mi sento di fronte ad un bivio...ho chiesto finalmente a lui di scegliere se stare con me dimenticando il male che gli ho fatto o se voltare pagina dimenticando me e il mio grave errore. Cara amica, io non so come mai ho sbagliato cosi, non so come mai la vita mi ha portata a questo punto, so solo che mi faccio schifo da sola. Il fatto sta che voglio che lui stia bene. Non voglio che soffra per me. Non me lo merito un uomo cosi, che possa davvero perdonarmi questo e dopo starsene tranquillo mentre io sto in giro per il mondo pieno di uomini in calore, come pensano tutti e come in parte succede molto spesso. Io da parte mia so che lo amo molto, che la mia vita non ha più colore senza di lui, che il sole non splenderà più per me, che sarò davvero sola e abbandonata a me stessa. Ma quando abbiamo torto, dobbiamo stare zitti e subire. Non possiamo ribellarci di fronte ai nostri errori. Possiamo ribellarci dinanzi all'amore che di questi giorni è raro e andrebb... (continua)

Lorena Aurelia Serban 14/06/2017 - 00:26
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Il primo appuntamento


Emma sfogliava nervosamente le pagine del libro che aveva appena finito di leggere, sperando che il tempo passasse più in fretta possibile: i secondi le sembravano minuti, i minuti le sembravano ore.
Era agitata, nervosa ma anche estremamente emozionata e felice. ‘’Ricorda per sempre questo momento’’ si ripeteva mentre continuava a guardare l’orologio. Si prospettava una serata speciale per lei, una serata che, in un modo o nell’altro , avrebbe lasciato il segno nella sua vita: era la sera del suo primo appuntamento. Finalmente sarebbe uscita con il ragazzo di cui si era perdutamente innamorata, finalmente avrebbe trascorso del tempo da sola con lui e il suo cuore sussultava di gioia al solo pensiero di vederlo.
Aprì l’armadio ed indossò il suo vestito preferito: un tubino nero con del pizzo in vita e lungo fin sopra al ginocchio.
Si truccò e si sistemò per bene, curando ogni piccolo aspetto del suo abbigliamento:
’’Tutto deve essere perfetto ’’- pensava.
Una volta pronta, continu... (continua)

Marianna S 21/09/2018 - 18:40
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Il primo bacio


Silenzio intenso, da quanto si aspettava il grande momento che la fine della sua risata e i suoi capelli spostati dall'altro lato del collo hanno dato inizio. Una dolce resistenza rendeva lento l'avvicinarsi dei nostri visi. Una lentezza dovuta all'ansia del sincronismo dei movimenti, all'insieme di fascino, paura, eccitazione per questo mistero che sarà presto svelato, all'imbarazzo che occhi socchiusi tentano invano di far smettere, ma che invece sono solo la preparazione a quello che deve arrivare. Perchè i suoi lineamenti perfetti non hanno mai oltrepassato questo confine, se non nelle fantasie e ora stanno per entrare in un nuovo territorio ed è il mio. Finalmente le labbra si toccano, quelle labbra che i loro occhi si erano già promessi tante altre volte fissi gli uni dentro gli altri, quelle labbra forse ora un po' rigide ad aprirsi sono al loro posto e dentro i loro corpi, sentivo dentro di me un calore sciogliersi. Non si può mai sapere cosa sta provando l'altra persona, ma qu... (continua)

Simone Maconi 25/07/2014 - 01:31
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IL PRIMO INCONTRO


Il locale era molto elegante, e la sala piena di gente allegra. Ma tutta quella allegria, non la toccava minimamente. Forse perché erano tutte coppie. Ancora non capiva come si era lasciata convincere, dalla sua amica, e dal fidanzato di lei, a partecipare a quella odiosa festa. Scosse la testa. In realtà era lì perché le dovevano presentare qualcuno, che però all'ultimo minuto, aveva disdetto. Fremette dalla rabbia. Di sicuro, non le sarebbe piaciuto. Un tizio, che avvisa, tramite sms, e all'ultimo minuto, non era certo il suo tipo, anzi. Non le piacevano gli arroganti i presuntuosi e i maleducati. Avrebbe fatto meglio a starsene a casa, ma purtroppo la disdetta, era arrivata davvero troppo tardi, quando avevano quasi un piede nel locale, e così i suoi amici, l'avevano tirata dentro a forza, dicendole, che sicuramente, ci sarebbe stato anche qualche single. Single? In un locale il giorno di San Valentino? Facile, certo, come trovare vita su Marte, ma ad ogni modo non aveva potuto tira... (continua)

Marirosa Tomaselli 03/03/2018 - 13:00
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IL PROFESSORE


IL PROFESSORE
Il giorno volgeva ormai al termine. Guardò fuori dalla finestra, lo sguardo vuoto. La scrivania era ancora ingombra di libri. Il quaderno aperto aspettava che si decidesse a scrivere qualcosa, o che almeno lo degnasse di uno sguardo, ma la sua mente era decisamente altrove. Si alzò stiracchiando la schiena. Stare seduta tante ore, davanti al foglio bianco era stancante. Si affacciò alla finestra. Era una serata calda. Chissà cosa stava facendo lui, ora, ma era un pensiero che non poteva permettersi. Chiuse gli occhi, doveva assolutamente ritornare in sé e dimenticarsi della sua esistenza. Facile a dirsi, ma come faceva, se lo aveva davanti agli occhi tutti i giorni, o quasi? Sospirò, doveva resistere ed impegnare la testa in qualcos'altro, per esempio l gita di fine anno, o l'esame tornò a sedersi. Doveva finire i compiti e non pensarlo. Scorse l'orario del giorno dopo, e il cuore le mancò un battito, leggendo la materia della seconda ora.

Posò la borsa e si tolse l... (continua)


Marirosa Tomaselli 15/03/2017 - 11:04
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Il profumo


Ho detto che di te non so nulla, o poco come altrettanto ne seppe il buon Dante di Beatrice.
Di te conosco l' aroma.
Tu possiedi una tua persona e lo puoi capire se la pensi come la radice di un fiore.Tu ne hai una ed un altro fiore ne avrà una propria.Nessuno potrà mai muoversi dalla sua per entrare nell'altra, ma ciascuno può sentire l'odore di quello a cui è più vicino. Io mai comprenderò la tua base ne le fondamenta della tua anima , ma ho potuto ascoltare il profumo che emani, senza che tu te ne possa esser resa conto.E se un giorno dovessi chiederti nuovamente cosa conosco di te ,trova due boccioli, scegline uno e prova ad annusarlo , e se in quel momento dovesse piacerti la cosa, non sarà perchè tu conosci le caratteristiche del fiore, ma sarà perchè lui possiede quel profumo.... (continua)

chiara borrelli 05/10/2017 - 08:36
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Il profumo dell'autentico amore


IL PROFUMO DELL’AUTENTICO AMORE
(Dal futuro, un salto temporale, indietro nel tempo)

Siamo nell’anno 2028. Melissa e Carlo si trovavano seduti nella veranda della loro bella casa quasi vicino al mare contornata da betulle che attraverso il loro aspetto particolare di quel tronco bianco macchiettato di scuro, dona al paesaggio un aspetto quasi da favola - ma non solo - tutto l’intorno rispecchiava l’aspetto di una lussureggiante natura che poco più in là, nella sua parte boschiva donava al luogo un senso di rilassatezza avvolta com’era in un silenzio naturale interrotto solo dal festante cinguettio degli uccellini che giocavano allegri tra i rami.
Ma tornando ai nostri due personaggi del futuro seduti nella veranda di casa in un solidale silenzio meditativo, li troviamo con in mano una lettera ciascuno e si guardavano con amore negli occhi tenendosi per mano ricordando, come facevano ogni anno in quella data, il giorno che si erano conosciuti.

Era stato per caso nel lontan... (continua)


Maria Luisa Bandiera 27/01/2021 - 07:36
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