Parole in libertà
RACCONTI |
In questa sezione potete consultare tutte le poesie pubblicate per argomento. In ogni caso se preferite è possibile visualizzare la lista delle poesie anche secondo scelte diverse, come per ordine di mese, per argomento , per autore o per gradimento. |
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Lista Racconti |
Crisi di identità C'è muschio sul tronco, mi hanno insegnato che da quella parte c'è il Nord.
La terra intorno ha una coperta di foglie cadute, dopo l'umidità della notte si è fatta poltiglia mista a funghi, a rami secchi che, sotto i miei passi si spezzano. Il rumore si alza, forse rimbalza sulle rocce che la montagna a poche centinaia di metri da lì offre come scudo. Il suono torna indietro, il boomerang diventa eco. Lo vedo accanto al tronco, che un lieve dislivello pone su un piano più alto rispetto al mio. Immobile. Tra i rami della fitta boscaglia la luce rosata si apre la strada tra l'aria fredda, tra poco arriveranno i raggi di sole, se va bene, tiepidi. Lui mi fissa, cerca i miei occhi. Dal naso il suo respiro si fa nebbia, come il mio. Lento alza la testa, spalanca le fauci, esce l'ululato che si espande, si alza, abbraccia centinaia e centinaia di metri intorno e verso l'alto. Scuote le file ordinate, penetra nel sangue, non c'è anima che trattenga il trucco pallido. Il buio della sua bo... (continua) Grazia Giuliani 04/09/2018 - 15:32 commenti 4 - Numero letture:1069
Cronaca di un insuccesso Conosciuti banalmente per caso con una birra in mano.
Lui attira la sua attenzione: "Adesso ti dirò una cosa molto interessante". Lei ride un po' ma non gli da peso "..cosa?". Lui "Ho due tartarughe". Come si fa a trovare un'affinità in questo breve dialogo. Eppure è incominciata una danza di vibrazioni. Non hanno più vent'anni, anzi si va verso i quaranta, i movimenti magnetici tra un corpo e l'altro seguono ritmi meno impellenti, la sessualità diventa un aspetto secondario, in questa fase e la conquista punta a cercare l'altro in diversi anfratti. La serata finisce in fretta, non ci si scambia numeri o si fa in tempo ad organizzare un futuro incontro "casuale". Si deve andare; in fondo i due erano usciti con altre persone che avevano in testa altri progetti. Lui però conosce la sua amica, un giorno la va a trovare e le chiede di dare a lei il suo numero. L'ambasciatrice porta la missiva alla destinataria. Punto, gira la pagina, com... (continua) ellis lio 14/03/2016 - 21:31 commenti 3 - Numero letture:1043
C\'era una volta un gelso.... "Dov'era l'ombra or sè la quercia spande".........Inizia cosi' una bella poesia del Pascoli.......,ma quell'albero non era una quercia, ma un grande gelso posto ai margini di un esteso uliveto.
La sua ombra ci teneva tutti noi bambini, quando nei pomeriggi d'estate, restii al sonno sfuggivamo alle grinfie delle nostre mamme e li' inventavamo giochi e cantavamo in sordina per non svegliare i grandi. Quante arrampicate sui suoi rami e quanti frutti ha elargito ad intere generazioni, e quanti grembiulini sporchi di macchie che non sarebbero andate piu' via!!!. Gelsi rossi, gusto di insaziabili palati, mani appiccicose e disperazione delle nostre mamme. Man mano che crescevo vagheggiavo il mio avvenire: Volevo fare l'insegnate e gia' d'allora sognavo di avere una classe tutta mia. Salivo sul gelso e di fronte e me c'era tutta una fila di ulivi ai quali avevo dato il nome. Erano i miei alunni. Facevo loro l'appello, li interrogavo, li castigavo, e loro sembrava mi ascoltass... (continua) Annamaria Palermo 10/07/2017 - 15:20 commenti 3 - Numero letture:1139
Dalle finestre spalancate dalle finestre spalancate della mia casa ordinata e sgombra
entra il vociare scalmanato dei bambini nel cortile della scuola,come da tempo immemore ogni anno si ripete; e in questa fine estate ancora assolata lascio che il pensiero indugi sulle loro speranze, le loro incertezze, le loro fantasie: anch’io allora ero un groviglio di possibilità. Oggi per me tanti giochi sono stati giocati, ma non voglio elencarne il numero, le occasioni perdute, quelle a cui ho rinunciato per paura. Non voglio prevalga lo smacco e non per pudore, ma per rispetto di me e della mia fatica; per rispetto delle migliaia di anime erranti che ogni giorno solcano il mare già denso di corpi, anime che hanno perso tutto fuorché la tenacia di sopravvivere e ci guardano negli occhi. In questo scorcio di fine estate voglio fare spazio e dare forza al sentimento che sento fare di nuovo capolino dentro di me, questa volta senza impeti, con quieto stupore: un nuovo cominciamento è possibile.... (continua) valeria franchi 22/09/2015 - 17:58 commenti 0 - Numero letture:1142
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
Delirio ai quattro venti L' angelo zoppo volava per nascondersi
tra nuvole a quadretti, con fronde e germogli buoni che volano innaffiati ed impaginati. Trasportava la conoscenza in alto, per spargerla meglio. Nulla sapeva sulla preghiera in coro di ogni angelo del mondo. "Vento da est, porta in alto chi piange sapendo di offrirti regolare inciampo. Vento da ovest, asciuga il diamante e coprilo di polvere sollevata dal passo malfermo di chi umilia sé stesso con l' altrui riso negli sguardi, nascondi i diamanti al sole perché li mostrerà come trofeo, attento com'è a ribadire quel che vede, e poi tramontare incurante. Vento da sud, aiuta il vento da ovest per l' immane opera, forando con l' ago arroventato quell' uovo pieno di vergogna che presto schiuderà il tenero e compassionevole corvo dei bugiardi. Infine freddo vento da nord, addormenta tutto e sigilla la calma all' eternità, perché poi, altro vento non soffierà."... (continua) Andrea Castellini 04/08/2011 - 19:06 commenti 0 - Numero letture:1129
Di cosa sono fatti i sogni? Di cosa sono fatti i sogni?
Camminavi lungo la mia strada. Era gialla di foglie umide, era stretta come la mia vita. Di tanto in tanto alzavi il capo con lentezza, ti stringevi nelle spalle. Tra le mani custodivi il libro che ti ho regalato, la copertina sbiadita come questo tempo di settembre. Lylas Lena 17/09/2016 - 15:17 commenti 8 - Numero letture:1232
Opera non ancora approvata!
01/01/1970 - 01:00 commenti - Numero letture:
DIALOGO A SENSO UNICO (una parte) ...
- A cosa stai pensando? Lylas Lena 01/02/2017 - 14:22 commenti 2 - Numero letture:1354
Diario Questa sera sono un po' giù, voglio stare
sola e così esco nel terrazzino fuori casa. I rumori mi giungono ovattati alle mie spalle. Appoggio la testa al muro e lascio che le lacrime scendano liberamente. Non è un pianto dirotto, ma qualcosa di silenzioso e lento, lacerante. Non so perché accade, ma sento che è l'unico modo per sfogare il dolore, la rabbia, la delusione da troppo costretti a stare in uno spazio piccolo come la mia anima..... Un pipistrello volteggia attorno al lampione davanti a casa cercando le prime zanzare della stagione, osservo i suoi strani movimenti zigzaganti; un alito di vento mi accarezza il viso e i capelli. Osservo la fotina che ondeggia alla leggera con le sue cime colme di foglie nuove. Il mio cane si è accorto che stasera sono triste e viene a consolarmi accoccolandosi ai miei piedi; sembra l'unico a capire come stò. Le lacrime continuano a scendere, non faccio nulla per fermarle, ho bisogno di buttarle fuori, ho bisogno di una spalla su cui... (continua) Barbara Lai 11/02/2019 - 13:01 commenti 5 - Numero letture:865
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