Dal profondo dell'anima
Dal profondo dell’anima
L’angoscia di un tempo
lascia spazio ad un raggio di cuore
che, similmente ad una lancia,
inaspettatamente
trafigge il mio animo sino alla mente.
Soggiunge un tepore ormai sopito,
scalda e vela e si irradia nel mentre
su un mutato corpo
che avvolge un non più
difettoso cuore.
La mente mi riporta a terra,
con cognizione ti dico
è troppo tardi oramai
mentre l’anima si allunga
aggrappata a te che fuggi via.
L’unica certezza che mi rimane
il dubbio.
Luciano Capaldo 13 gennaio ‘15
Opera scritta il 03/02/2015 - 21:34
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