Quante volte e capitato di dire cose che non pensavamo? O di parlare senza ascoltare… magari alzando il tono.
Tutti noi dobbiamo onestamente ammettere, che si deve fare un vero sforzo per controllare la nostra lingua.
La lingua è un organo prezioso che permette di parlare, ma come viene usata male! Molti se ne servono per mentire e calunniare. Con essa criticano aspramente altri, ne rovinano la reputazione e li raggirano. Agitatori usano la lingua per incitare alla rivolta. Adolf Hitler se ne servì per mobilitare un’intera nazione e trascinarla alla guerra.
Morte e vita sono in potere della lingua, specialmente quando è lasciata libera: può fare molto male… prima di tutto al suo proprietario, e poi ad altri. La lingua spesso fa sentire la sua presenza e influenza vantandosi di grandi cose, e certo può ‘vantarsi’ per il grande potere che esercita in bene o in male.
La lingua è un piccolo fuoco, che se è alimentata da impulso come ira, odio, eccetera… ha la capacità di provocare indicibile danno, basta una scintilla per incendiare una foresta. Ma come può un piccolo membro fare così tanti danni, o spegnere un incendio?
Immaginiamo una nave: lei è soggetta alla forza di venti e onde impetuose… eppure non sono queste forze potenti, ma è la posizione del timone, abilmente maneggiato dal timoniere, a determinare la rotta della nave. Quindi il piccolo timone, guidato dalla salda stretta della mano del timoniere, dirige l’intera nave. Benché le possenti forze del mare e del vento sospingano la nave, il timone, minuscolo in paragone, può essere impiegato e diretto per fronteggiare tali forze.
Nessun uomo ha mai domato la lingua… ci vuole molta padronanza per tenerla a bada.
La lingua e lo specchio che ci riflette… sia che siamo bugiardi o che siamo onesti: possiamo nascondere per un po’ una bugia... poi sarà la lingua stessa a tradirci, e umiliarci.
La lingua può fare un gran bene se usata giustamente… non e facile… ma se si ha una buona dose di umiltà: anche le giornate più grigie prendono colore... e di beneficio per noi e per chi ci sta accanto: potrà apprezzarci maggiormente.
Tutti noi dobbiamo onestamente ammettere, che si deve fare un vero sforzo per controllare la nostra lingua.
La lingua è un organo prezioso che permette di parlare, ma come viene usata male! Molti se ne servono per mentire e calunniare. Con essa criticano aspramente altri, ne rovinano la reputazione e li raggirano. Agitatori usano la lingua per incitare alla rivolta. Adolf Hitler se ne servì per mobilitare un’intera nazione e trascinarla alla guerra.
Morte e vita sono in potere della lingua, specialmente quando è lasciata libera: può fare molto male… prima di tutto al suo proprietario, e poi ad altri. La lingua spesso fa sentire la sua presenza e influenza vantandosi di grandi cose, e certo può ‘vantarsi’ per il grande potere che esercita in bene o in male.
La lingua è un piccolo fuoco, che se è alimentata da impulso come ira, odio, eccetera… ha la capacità di provocare indicibile danno, basta una scintilla per incendiare una foresta. Ma come può un piccolo membro fare così tanti danni, o spegnere un incendio?
Immaginiamo una nave: lei è soggetta alla forza di venti e onde impetuose… eppure non sono queste forze potenti, ma è la posizione del timone, abilmente maneggiato dal timoniere, a determinare la rotta della nave. Quindi il piccolo timone, guidato dalla salda stretta della mano del timoniere, dirige l’intera nave. Benché le possenti forze del mare e del vento sospingano la nave, il timone, minuscolo in paragone, può essere impiegato e diretto per fronteggiare tali forze.
Nessun uomo ha mai domato la lingua… ci vuole molta padronanza per tenerla a bada.
La lingua e lo specchio che ci riflette… sia che siamo bugiardi o che siamo onesti: possiamo nascondere per un po’ una bugia... poi sarà la lingua stessa a tradirci, e umiliarci.
La lingua può fare un gran bene se usata giustamente… non e facile… ma se si ha una buona dose di umiltà: anche le giornate più grigie prendono colore... e di beneficio per noi e per chi ci sta accanto: potrà apprezzarci maggiormente.
Opera scritta il 24/02/2015 - 16:43
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Voto: | su 5 votanti |
Commenti
Caro Donato, non sai quanto piacere mi ha fatto leggere questo brano!!
Vi sono persone talmente impulsive che attivano prima la lingua e poi il cervello!
Hai detto tante cose vere:
"Molti se ne servono per mentire e calunniare. Con essa criticano aspramente altri, ne rovinano la reputazione e li raggirano"... Ne so qualcosa Donato.
Bravo.Questa me la conservo.
Vi sono persone talmente impulsive che attivano prima la lingua e poi il cervello!
Hai detto tante cose vere:
"Molti se ne servono per mentire e calunniare. Con essa criticano aspramente altri, ne rovinano la reputazione e li raggirano"... Ne so qualcosa Donato.
Bravo.Questa me la conservo.
Paola Collura 26/02/2015 - 17:40
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Lezione molto saggia, la tua. Spesso l'uomo è abituato a dire che sa, ma non mette in pratica il suo sapere;
speriamo che il tuo accorato racconto sia di monito, ancora, per tutti. Grazie Donato! Ciao...
speriamo che il tuo accorato racconto sia di monito, ancora, per tutti. Grazie Donato! Ciao...
Gio Vigi 25/02/2015 - 16:46
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lingua nn ha osso ma osso rompe,bravo
loretta margherita citarei 25/02/2015 - 11:34
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Molto bella la similitudine della nave e del timone.
Purtroppo, nell'uomo, è il cervello che dà l'impulso alla lingua e senza neanche passare per la coscienza.
Del resto, si dice che la lingua faccia più danni della spada. Ed è vero, perché difficilmente, si può rimediare ai danni provocati dalla lingua, specie quando non è espressione di un momentaneo impulso, ma di un atteggiamento consolidato. Beh, caro Donato, qualche volta quella lingua tocca farla tagliare, per il bene di chi la usa ed anche degli altri che ne subiscono i danni. Ottima riflessione.
Purtroppo, nell'uomo, è il cervello che dà l'impulso alla lingua e senza neanche passare per la coscienza.
Del resto, si dice che la lingua faccia più danni della spada. Ed è vero, perché difficilmente, si può rimediare ai danni provocati dalla lingua, specie quando non è espressione di un momentaneo impulso, ma di un atteggiamento consolidato. Beh, caro Donato, qualche volta quella lingua tocca farla tagliare, per il bene di chi la usa ed anche degli altri che ne subiscono i danni. Ottima riflessione.
Salvatore Linguanti 25/02/2015 - 09:36
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Meglio contare fino a dieci prima di parlare, così recita un vecchio adagio delle mie parti. Interessante e ben narrato.
luciano rosario capaldo 25/02/2015 - 09:04
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Saggio racconto, la lingua può ferire più di una spada ,per questo motivo va tenuta a freno e va ponderato ciò che si dice,bravo
genoveffa 2 frau 25/02/2015 - 00:11
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