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La mia discesa agli inferi

Piano scendo la scala verso gli inferi
Giù verso il buio eterno mi avvio docile come un agnello al sacrificio
Nella profonda solitudine del mio viaggio nulla porto con me solo il ricordo dell'amore sprecato
Dura è la discesa mentre scorrono i ricordi di una vita svenduta
Lento il tormento scava la mia anima
I volti amati si susseguono lungo la mia discesa come in una lunga Odissea
Domande senza risposte percuotono la mia anima
La mia mano accarezza il tuo volto lontano
Il mio cuore ormai è freddo mentre percorro la mia strada
La mia mente vaga alla ricerca del tuo ricordo
Le domande non trovano risposte
Le mie labbra sussurrano il tuo nome
La mia bocca assapora il ricordo dei tuoi baci
Lenta discesa verso gli inferi
Dolorosa discesa accompagnata dalla domanda senza risposta
Giù più forte urlerò a te "mi hai mai amato?"
Urlerò con tutte le mie forze "ditemi qualcuno mi ha mai amato?"
Il silenzio mi risponderà mentre il tuo volto mi accompagnerà giù lungo la mia strada verso gli inferi amore mio



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Opera scritta il 02/03/2015 - 21:31
Da Fortunatina Giufrè
Letta n.1227 volte.
Voto:
su 2 votanti


Commenti


Risali!
Non si scende agli inferi perché qualcuno non ti ha amato, ma solo se tu non hai mai amato qualcuno. Un altro verrà e il tuo cuore conquisterà! Saluti, Fabricio.

Fabricio Guerrini 03/03/2015 - 14:41

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Ci sono tanta tristezza e solitudine in questi versi, Mi sei sembrata una novella Dante che percorre l'Inferno! Buona giornata,

Chiara B. 03/03/2015 - 11:17

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E una triste poesia, ma ha qualcosa che affascina! Complimenti! Ciaooo

Fabio Garbellini 03/03/2015 - 07:14

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