Eremi picchi
di brama insoluta,
irrorati d’un sole
che volge al desio.
Lenta, inesorabile, magmatica,
avvolgente oscurità,
d’orizzonte frastagliato
ove nube s’addensa.
Oh, esuli scalpori
confinati di condanna,
sovrani nel vuoto,
servitù di padrone.
Accogli, misericordia,
preci e invocazioni,
rapendo lo spirito
unica sostanza.
Onnipotenza!
Oblivia le membra,
marcite nelle viscere,
traviate dallo spazio.
Fonte di vita,
secca sì preziosa sorgente,
che invero sgorga flutti avvelenati.
di brama insoluta,
irrorati d’un sole
che volge al desio.
Lenta, inesorabile, magmatica,
avvolgente oscurità,
d’orizzonte frastagliato
ove nube s’addensa.
Oh, esuli scalpori
confinati di condanna,
sovrani nel vuoto,
servitù di padrone.
Accogli, misericordia,
preci e invocazioni,
rapendo lo spirito
unica sostanza.
Onnipotenza!
Oblivia le membra,
marcite nelle viscere,
traviate dallo spazio.
Fonte di vita,
secca sì preziosa sorgente,
che invero sgorga flutti avvelenati.
Opera scritta il 24/04/2015 - 14:11
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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
PIACEVOLE STILE POETICO... DILIGENTE NEL TRASMETTERE EMOZIONI...
Rocco Michele LETTINI 24/04/2015 - 17:32
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