Risultano del tutto insufficienti
- alla perpetua, caustica sopportazione –
le mie pur possenti spalle,
del resto già gravate dallo spossante peso
di endemici fardelli.
Il rispetto dell’altrui rispetto
diventa fondamento d’ogni bene,
assurgendo a decoroso limite
oltre il quale s’invalida il pensiero.
Se nell’accoglienza delle differenze
non si riscontra dell’uniformità che tende all’endiadi
appar pleonastica la consentaneità.
A tal punto risulta improrogabile
l’impegnarsi nell’accurata ricerca
- tutt’altro che spasmodica, per motivi d’ovvietà –
dell’ennesima e definitiva conferma,
che inconfutabilmente sancisce
che la sola, unica e leale compagnia
risiede incontrovertibilmente nella solitudine.
Talvolta essa stessa è traditrice,
ma è insita nella sua natura
la risoluzione della sua grandezza
che conduce lievemente incontro all’estirpazione;
la strada che ho intrapreso è quella giusta:
ho già reclinato il capo.
Ambiziosamente guardo
il lento scivolare della terra,
auspicando il gradito incontro
d’una famelica voragine.
Ciclicamente emerge l’irrequieto infantilismo
divenuto oramai pesante, insopportabile,
e va a pregiudicare il senso
a suo tempo con fatica indirizzato.
Al radicato ottimismo della volontà
fa da contraltare il profondo pessimismo della ragione;
nella risoluzione di tal dialettica contraddizione
risiederà il protrarsi d’una vaga esistenza.
- alla perpetua, caustica sopportazione –
le mie pur possenti spalle,
del resto già gravate dallo spossante peso
di endemici fardelli.
Il rispetto dell’altrui rispetto
diventa fondamento d’ogni bene,
assurgendo a decoroso limite
oltre il quale s’invalida il pensiero.
Se nell’accoglienza delle differenze
non si riscontra dell’uniformità che tende all’endiadi
appar pleonastica la consentaneità.
A tal punto risulta improrogabile
l’impegnarsi nell’accurata ricerca
- tutt’altro che spasmodica, per motivi d’ovvietà –
dell’ennesima e definitiva conferma,
che inconfutabilmente sancisce
che la sola, unica e leale compagnia
risiede incontrovertibilmente nella solitudine.
Talvolta essa stessa è traditrice,
ma è insita nella sua natura
la risoluzione della sua grandezza
che conduce lievemente incontro all’estirpazione;
la strada che ho intrapreso è quella giusta:
ho già reclinato il capo.
Ambiziosamente guardo
il lento scivolare della terra,
auspicando il gradito incontro
d’una famelica voragine.
Ciclicamente emerge l’irrequieto infantilismo
divenuto oramai pesante, insopportabile,
e va a pregiudicare il senso
a suo tempo con fatica indirizzato.
Al radicato ottimismo della volontà
fa da contraltare il profondo pessimismo della ragione;
nella risoluzione di tal dialettica contraddizione
risiederà il protrarsi d’una vaga esistenza.
Opera scritta il 28/04/2015 - 14:05
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