Il mio Signore non ha figura alcuna,
ma la mia mente all’uopo la dipinge.
M’incanta l’illusione come la luna
e la sua grazia l’anima mi avvince.
Non pongo biffe all’alta fantasia
e l’Interlocutore mi sta di fronte.
Sublimi accenti nel silenzio invia
e pure mia favella è acqua di fonte;
il mio sguardo mira il suo candore
e la trascendenza m’illumina i pensieri.
Chi adora la falsa imago è in errore,
perché così adora idoli non veri;
rivela che la sua mente non è pregna
di quell’amore che l’intelletto pinge.
Clero chercuto, dalla lingua indegna,
che al mercato d’icone sgoli la laringe,
vendendo madonne e santi aureolati,
per i monti, per le piane e per le valli,
attaccati un peso al collo per i falli
per affondare nel mare dei dannati
e dal medesimo più non risalire.
S’annienti così il virulento seme
del mal perverso, di cui mi pesa dire,
che inficia la fede e poi la speme.
ma la mia mente all’uopo la dipinge.
M’incanta l’illusione come la luna
e la sua grazia l’anima mi avvince.
Non pongo biffe all’alta fantasia
e l’Interlocutore mi sta di fronte.
Sublimi accenti nel silenzio invia
e pure mia favella è acqua di fonte;
il mio sguardo mira il suo candore
e la trascendenza m’illumina i pensieri.
Chi adora la falsa imago è in errore,
perché così adora idoli non veri;
rivela che la sua mente non è pregna
di quell’amore che l’intelletto pinge.
Clero chercuto, dalla lingua indegna,
che al mercato d’icone sgoli la laringe,
vendendo madonne e santi aureolati,
per i monti, per le piane e per le valli,
attaccati un peso al collo per i falli
per affondare nel mare dei dannati
e dal medesimo più non risalire.
S’annienti così il virulento seme
del mal perverso, di cui mi pesa dire,
che inficia la fede e poi la speme.
Gino Ragusa Di Romano
Dal mio libro "BRIO E MALINCONIA".

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Commenti
Condividere il mio pensiero e sollecitare alla dissertazione chi legge i miei scritti è l'unico scopo, che mi sono prefisso, per costruire una società pulita. Intanto,caro Luciano, ti sono grato per le gentili parole.


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Già il virulento seme del mal perverso.
Sante parole e pregevoli versi i tuoi, Gino.
Sante parole e pregevoli versi i tuoi, Gino.


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