Le nostre pene sono
come un castello
inespugnabile
da cui teniamo lontani
gli altri.
come un castello
inespugnabile
da cui teniamo lontani
gli altri.
Ogni giorno scendiamo
di lassù
come aquile
a ghermire un nuovo
dolore
che prolunga
la tela esistenziale.
Al nostro fianco,
silenzioso,
siede un angelo
in ascolto:
conosce tutto
prima ancora
che parliamo.
Opera scritta il 02/09/2015 - 18:22
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Commenti
Riflessivi... quanto espressivi versi... Il mio elogio e la mia lieta giornata.
Rocco Michele LETTINI 03/09/2015 - 07:17
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