Tu,
Ai miei occhi,
Sei come dinamite,
Ed ogni tanto,
Io ho bisogno di esplodere,
Deflagrare,
In modo positivo,
Allontanando l'indigenza,
Che mi porto appresso.
Ma alla fine tutto torna,
e tu fai parte dell'insieme,
di quel tutto,
che è un niente che non va.
Ai miei occhi,
Sei come dinamite,
Ed ogni tanto,
Io ho bisogno di esplodere,
Deflagrare,
In modo positivo,
Allontanando l'indigenza,
Che mi porto appresso.
Ma alla fine tutto torna,
e tu fai parte dell'insieme,
di quel tutto,
che è un niente che non va.
Opera scritta il 26/11/2015 - 00:28
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Commenti
Matteo io ho un'idea....quel niente lascialo andare...perchè non ti appartiene....il tuo animo e il tuo cuore hanno tanto dentro...Ciao e rileggerti..
Maria Cimino 26/11/2015 - 20:21
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Questa tua Matteo, un po criptica, la trovo densa d'immagini evocative.. come può esserlo un sentimento umano tormentato dall'immenso che lo circonda e la sensazione di vuoto dentro che chiede spiegazioni.. Piaciuta
Francesco Gentile 26/11/2015 - 12:13
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