Un libro a volte dei ricordi è la culla,
dove, stretto tra le pagine, un fiore,
seppure secco e vivendo nel nulla,
risveglia i sensi e le note del cuore
di chi un dì all’amore l’anima offrì,
pregna di sogni e di poetici afflati,
che il crudele Fato nel libro svanì
e poi, sadico, desta i ricordi obliati.
dove, stretto tra le pagine, un fiore,
seppure secco e vivendo nel nulla,
risveglia i sensi e le note del cuore
di chi un dì all’amore l’anima offrì,
pregna di sogni e di poetici afflati,
che il crudele Fato nel libro svanì
e poi, sadico, desta i ricordi obliati.
O fiorellino, inaridito, ma aulente,
sei lo scrigno del prezioso tesoro,
che adorna il mio cuore e la mente
come una perla incastonata nell’oro.
Tu mi sovvieni i felici momenti,
che or compensano la sterile vita
senza orizzonti e neppur sentimenti,
ma solo nebbia nella notte infinita.
Dal mio libro " LACRIME E SORRISI "
Pellegrini Editore - Cosenza 2014

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Commenti
Grazie, Chiara, e complimenti per i tuoi scritti.


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Tenera e stupenda,
Buona giornata,







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Hai talento poetico quando componi, mio caro Rocco Michele LETTINI, e genuino nel commentare. Ad maiora, poeta.


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Eh quanto grato è un libro, un diario, uno scritto, un fiorellino tra le pagine ingiallite... Versi di nostalgia che ricaricano l'animo... Lieta giornata...
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