Crateri di silice
Al di là di ogni aspettativa,
le nostre impronte
sono rimaste li,
dove le avevamo lasciate.
le nostre impronte
sono rimaste li,
dove le avevamo lasciate.
Le tele imbrattate
non hanno bisogno di cornici.
I muri sputano fuori
i chiodi conficcati.
Al di là di tutte le parole scritte.
Tutto passa e si trasforma.
Tutto svanisce e poi ritorna.
Labile pensiero
cerca una spiaggia su cui arenare.
Vento del nord
sposta le montagne fin dove
può arrivare.
Se avessimo capito il canto dei gabbiani
sotto le nuvole di gesso.
Se avessimo imparato
i colori dei petali di fiore in fiore.
Perdoneremo i nostri errori
davanti ad uno specchio
che ride di noi.
Quanto siamo stati stupidi.
Ciechi davanti all'evidenza.
Incatenati senza catene.
Opera scritta il 10/12/2015 - 14:30
Da Gianny Mirra
Letta n.1251 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
Wow, wow, e ancora wow!
Mi è piaciuta un sacco
Ti do 5*****
Mi è piaciuta un sacco
Ti do 5*****
Maddalena Clori 12/12/2015 - 05:07
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Bellissima poesia con immagini particolari che contraddistinguono il tuo stile elegante e melodico
Complimenti
Buona notte
Nadia
Complimenti
Buona notte
Nadia
Nadia Sonzini 11/12/2015 - 23:19
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Ciao Gianni le tue parole hanno un significato assai veritiero...già dici bene incatenati..senza catene..bella questa frase tutta da capire..ma soprattutto da riflettere...Mi piace in tuo modo di scrivere...sai trasmettere sensazioni assai profonde..a te i miei complimenti..Ohi caro a rileggerti..Serena notte.
Maria Cimino 11/12/2015 - 22:30
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