vorrei trovare
quel dì che tornerò
a rivedere
la mia terra
e lo splendido mare
che ancor ricordo
con immenso piacere.
L'alba che scaldava
al calor del sole,
il fiume che scendeva
dal gran sasso
e rinverdiva prati
e ogni fiore
strada facendo
dalla cima al basso.
Ma un vento dice:
il mondo è cambiato
non c'è più un frutto
alla sua natura,
dal monte al mare
è tutto inquinato
e anche l'acqua
del ciel non è più pura.
Questo non è il mondo
che ho lasciato
e che non vorrei
trovare al ritorno
per non ferire
ancora il mio passato
vorrei trovarmi
in un nuovo giorno:
senza rumori
e senza inquinamento
e sentir l'odore
di un nuovo vento.
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// IL TERREMOTO
del Centro Italia //
Poesia
di Aldo MESSINA.
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Erano anni
che non si sentiva
un terremoto
di tale dimensione
arrivato di notte
a sonno pieno
a colpire strade,
case e persone.
E come un fulmin
tanti son scappati
non curanti di ciò
che in casa restava,
cerano gridi
e disperazione,
mentre qualcuno...
Aiuto! Aiuto! Gridava.
A colpo la voce
si è presto sparsa
in tutto il Paese
e in tutto il mondo
di una strage che
non ha risparmiato
neppur l'albero
secolare e profondo.
Son tanti i Paesi
del Centro... crollati,
e di ora in ora
aumentano i morti,
mentre tanti
scavano anche a mano
per dare aiuto,
coraggio e conforti
a chi non c'è la fa
ad uscir da sotto
di quelle macerie
di sassi e detriti,
mentre cani addestrati
van scoprendo:
voci e lamenti
di gente ancor feriti.
Tutto è spendo
e le strade son interrotte,
si va con mezzi
di voli in soccorso
per salvare
il salvabile si spera:
che gli Angel del cielo
fermano altre scosse.
Per consolar Famigliari
e sopravvissuti:
Governanti di ogni Paese
son pronti a dare aiuti..
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