Fra me e gli orizzonti
battelli d'ambra, alteri
declinavano inviti.
Seducenti isole
fuggivano la solenne impresa,
coltello di labbra e zenzero
piantato nella gola.
Bisanzio restò un gioco
una reputazione,
per salvarla
bastava un mercante d'oro.
Di pregiata seta si vestì il tramonto
venerato suddito ogni mio respiro.
Fu l'ultima volta che
mi piegai al volere degli dei;
andai poi per il mondo
sino a stancarmi i sogni
riposando infine
sulle spighe del perdono.
battelli d'ambra, alteri
declinavano inviti.
Seducenti isole
fuggivano la solenne impresa,
coltello di labbra e zenzero
piantato nella gola.
Bisanzio restò un gioco
una reputazione,
per salvarla
bastava un mercante d'oro.
Di pregiata seta si vestì il tramonto
venerato suddito ogni mio respiro.
Fu l'ultima volta che
mi piegai al volere degli dei;
andai poi per il mondo
sino a stancarmi i sogni
riposando infine
sulle spighe del perdono.
 Opera scritta il 12/01/2016 - 11:11
Opera scritta il 12/01/2016 - 11:11Letta n.1435 volte.
                        			
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Commenti
 grazie Nadia e buona giornata
 grazie Nadia e buona giornata michele gentile
michele gentile   13/01/2016 - 08:35
 13/01/2016 - 08:35 --------------------------------------
Bella con molte metafore particolari.
5*
Buona serata
Nadia
5*
Buona serata
Nadia
 Nadia Sonzini
Nadia Sonzini   12/01/2016 - 21:45
 12/01/2016 - 21:45 --------------------------------------
  
            
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