Pochi gli spazi incolti
tra l’asfalto cittadino,
custodi di un mondo
che lento svanisce.
Anomale crescono l’erbe
tra la terra e il ghiaino,
senza chiedere nulla.
Lo sguardo senile
ne allarga i confini,
ricordando com’era;
gli occhi dei bimbi
domandano il senso
di una tal persistenza.
Forse c’è una risposta:
per scoprire umili fiori
di cui sorprendere il profumo,
per scoprire le piante ignorate,
nelle mani di altri
da cui mendicare
la grazia di esistere.
tra l’asfalto cittadino,
custodi di un mondo
che lento svanisce.
Anomale crescono l’erbe
tra la terra e il ghiaino,
senza chiedere nulla.
Lo sguardo senile
ne allarga i confini,
ricordando com’era;
gli occhi dei bimbi
domandano il senso
di una tal persistenza.
Forse c’è una risposta:
per scoprire umili fiori
di cui sorprendere il profumo,
per scoprire le piante ignorate,
nelle mani di altri
da cui mendicare
la grazia di esistere.
Opera scritta il 13/03/2016 - 18:26
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Commenti
Sarebbe proprio bello vedere in giro più verde, invece di quel tetro grigiore dell'asfalto...condivisa al 100%!! Buona giornata,
Chiara B. 14/03/2016 - 10:09
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BELLA LA TUA COMPOSIZIONE E PURTROPPO VERA***** MOLTO BELLA
POETA DELL'AMIATA LUPO DELL'AM 13/03/2016 - 21:17
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