Come se le dita circuissero
Un volto amorfo e lievemente astratto
M'addormento tra i sogni scomposti
Fatti di buio e luci sconfinate
Trafitto dagli arcieri di pioggia pungente
Impressi nelle nubi annerite
Sto disteso al lago cinto
Dagli strati d'argilla e limo
Dove il vento ne spinge le turgide acque
Sono la polvere sepolta
Vicino alle radici del mio fuoco vivo
A cercare i graffi della solitudine
E la sua prigionia sospesa
Quando infine riporrò
L'attimo nei sigilli del tempo
Prima ch'esso tracimi d'usura
Un volto amorfo e lievemente astratto
M'addormento tra i sogni scomposti
Fatti di buio e luci sconfinate
Trafitto dagli arcieri di pioggia pungente
Impressi nelle nubi annerite
Sto disteso al lago cinto
Dagli strati d'argilla e limo
Dove il vento ne spinge le turgide acque
Sono la polvere sepolta
Vicino alle radici del mio fuoco vivo
A cercare i graffi della solitudine
E la sua prigionia sospesa
Quando infine riporrò
L'attimo nei sigilli del tempo
Prima ch'esso tracimi d'usura
Opera scritta il 08/04/2016 - 15:33
Da Mirko Faes
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Commenti
Dei versi esemplari di una autentica sensibilità
Luca Di Paolo 10/04/2016 - 20:14
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Grazie Margherita
Mirko Faes 09/04/2016 - 13:54
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Molto bella! Complimenti!
margherita pisano 08/04/2016 - 22:06
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