Eran in cento a batter il passo
sotto un caldo afoso di fine luglio.
Gli elmetti indosso che,
come specchi al suolo
riflettevan la luce del sole.
La compagnia a stelle e strisce
all'unison marciava sopra un ponte.
Sull'argine destro del fiume
le donne vegliarde
stavan a guardare.
Giungevano da lontano,
in terra straniera
i prodi guerrieri
si accingevan a passare.
Si udiva un sol colpo.
fermo, deciso, vigoroso!
Poi ad un tratto,
i pilastri cedettero ed
il ponto crollò come un castello di carte
sotto un alito divento.
sotto un caldo afoso di fine luglio.
Gli elmetti indosso che,
come specchi al suolo
riflettevan la luce del sole.
La compagnia a stelle e strisce
all'unison marciava sopra un ponte.
Sull'argine destro del fiume
le donne vegliarde
stavan a guardare.
Giungevano da lontano,
in terra straniera
i prodi guerrieri
si accingevan a passare.
Si udiva un sol colpo.
fermo, deciso, vigoroso!
Poi ad un tratto,
i pilastri cedettero ed
il ponto crollò come un castello di carte
sotto un alito divento.
Giù perirono in cento.
"Il 28 luglio del 43' sbarco degli alleati in Sicilia. In ricordo di quella mattina dove un plotone di 100 soldati americani attraversa un ponte nelle vicinanze di Licata già provato dai
bombardamenti nazisti che si ritiravano. Il plotone marcia battendo il passo
all'unisono. Le vibrazioni propagatasi fanno collassare la struttura che crolla. Perdono la vita 80 soldati, 13 caporali e 7 tra ufficiali e sottoufficiali. Il più vecchio dei cento
aveva solo 31 anni.
Opera scritta il 08/06/2016 - 18:00
Da Elya Baskin
Letta n.1092 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
Non conoscevo questo fatto, hai fatto bene a ricordarlo, bravissimo. Ciaooo
Fabio Garbellini 09/06/2016 - 06:59
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