Venti caldi
provenienti dal sud
spazzano piccole creature
che danzano nel cielo.
Un sole pallido e stanco,
resta come in attesa
accanto a nubi rossastre
cariche di odio.
Un silenzio irreale
mi accompagna.
Scruto l'orizzonte
in un caldo giorno di agosto.
Sono rimasto solo e
sento le mia labbra ardere.
provenienti dal sud
spazzano piccole creature
che danzano nel cielo.
Un sole pallido e stanco,
resta come in attesa
accanto a nubi rossastre
cariche di odio.
Un silenzio irreale
mi accompagna.
Scruto l'orizzonte
in un caldo giorno di agosto.
Sono rimasto solo e
sento le mia labbra ardere.
Venti caldi provenienti dal sud,
sollevano fiamme dall'Inferno.
Perdo sangue dalla bocca
e non trovo riparo.
Provo ad urlare ma
non odo risposta.
Solo un fantoccio
senza braccia sembra aver
pietà di me.
A fissarmi.
Come un ultimo saluto
di chi sta andando
incontro alla Morte.
Ne sento quasi l'odore!
Venti caldi
provenienti dal sud
rendono l'aria
quasi irrespirabile.
Guardo le mie gambe
affondare nel terreno.
Un silenzio rotto ad un tratto
da un forte boato.
Arriva improvvisa un'ombra
che non distinguo.
Mi é alle spalle.
Volgo lo sguardo indietro.
Nel mio "pugno" é la salvezza.
Un colpo sordo sibila nell'aria.
Opera scritta il 21/07/2016 - 15:23
Da Elya Baskin
Letta n.1309 volte.
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Commenti
Dolorosamente bella, scritta in modo impeccabile. I mei complimenti
monica portatadino 21/07/2016 - 18:31
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