La giornata di Viraj iniziava a l'alba, insieme al padre, lo aiutava nella pesca, ma: stranamente una mattina il padre rimane a letto, Viraj guarda dalla finestra il sole che prende sempre più forma...chiede alla mamma: “come mai papà e ancora a letto”? La mamma cerca di tranquillizzarlo dicendo: “papà non sta bene, vedrai che tra un po si alza”.
Ma i giorni, i mesi passano... e il padre sta sempre più male, la loro condizione economica e disperata, non possono più comprare i medicinali, tanto meno una visita medica.
Preso dalla voglia di aiutare il padre a tutti i costi! Viraj va dal farmacista pur sapendo che non avrebbe avuto i medicinali senza i soldi... infatti il farmacista lo manda via, ma approfittando che cera alcune persone Viraj, prende i medicinali che erano ancora sul banco e scappa via.
Ma appena fuori il farmacista lo prende… e lo schiaffeggia pesantemente sotto gli occhi di tutte le persone. Con il terrore agli occhi Viraj dice: “ti prego, mio padre sta molto male, ha bisogno di questi medicinali… ti prego”!
In tutta risposta il farmacista alza il braccio per dagli un altro schiaffo: ma in quell'istante
un uomo ferma il suo braccio e gli dice: “pago io i medicinali! Lascia stare il ragazzo”!
Il farmacista non se lo fa ripetere due volte, prende i soldi e lascia il ragazzo.
Viraj guarda fisso negli occhi dell'uomo che lo aveva salvato dalle mani del farmacista, ma non riesce a digli niente… le lacrime parlano per lui.
L'uomo commosso non si limita solo a dagli i medicinali ma: gli da anche qualcosa da mangiare a casa... sa della condizione del padre di Viraj.
Dopo tanta sofferenza il padre di Viraj muore, al funerale ce la sorella di sua madre Aika che vive in America.
Dopo qualche giorno Aika propone alla sorella di andare con lei in America: “pensa al futuro di Viraj in questo villaggio ce solo povertà, non ce futuro, io, non ho figli la mia casa e troppo grande per me e mio marito, abbiamo una attività che ci permette di vivere molto bene,,, se vuoi possiamo far studiare Viraj nella migliore intraversata”!
Le due sorelle guardano commosse Viraj chiedendogli: il suo parere, anche se Viraj ha solo otto anni… ma la sua curiosità lo si legge negli occhi.
Passano più di trentanni, Viraj ora è uno stimato chirurgo a livello mondiale, da un anno e tornato nella capitale del suo paese di origine, ora e qui che esercita la sua professione.
Una mattina nel visitare i suoi pazienti, rimane per qualche attimo con lo sguardo fisso su un malato… guarda la sua cartella clinica e dice a gli altri medici di continuare il giro delle visite senza di lui.
Ormai solo con il paziente, gli chiede: “perché non firma autorizzazione del trapianto del rene! Tu non puoi più aspettare! Il rene è pronto!
Il paziente con la voce stanca, sofferta gli dice che non ha la somma di denaro per pagare l’intervento.
Ok dice Viraj “domani ti prepariamo per l’intervento”.
Forse non mi sono spiegato bene! Dice il paziente, Io, non ho quella cifra! E non penso di averla mai”.
Viraj “pensiamo prima a salvarti la vita, per il denaro ci pensiamo dopo, stai tranquillo”.
Dopo l’intervento, con il rene nuovo il paziente prende sempre più vitalità, la gioia della figlia nel vedere il padre che sta bene: istintivamente abbraccia Viraj ringraziandolo mentre il padre ancora commosso gli dice a Viraj:
“ Mi scusi dottore, lei mi ha operato nonostante le ho detto che non potrei mai saldare il mio debito… mia figlia ha venduto tutto quello che poteva vendere… ma non basta”.
Viraj “non devi preoccuparti! Per il denaro, Il tuo debito tu lo hai saldato più di trentanni fa… ricordi quel bambino terrorizzato che tu salvasti dalle mani del farmacista? e i medicinali che tu comprasti per mio padre? Quel bambino sono io. In tutti questi anni ho tenuto il tuo viso impresso nella mia mente… per non dimenticare… grazie a quel tuo gesto d'amore, mi hai salvato da una tragica decisione... sono io che ancora ringrazio te… e grazie anche da parte di mia madre.
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Congratulazioni per il premio mensile
Un abbraccio
Nadia
5 stelle
Chissà se può succedere veramente...
Mi piace pensare di sì!
Complimenti, meritatissimo il riconoscimento. Ciao Donato.
Avevo letto e approvato il tuo bellissimo racconto con commozione... Bravissimo!
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Ciao Donato buona serata e complimenti 5*