in una notte di maggio
che scordare non posso
in una strana locanda
si parlava di te
si parlava di tutto
si parlava di un mondo
che ormai è stanco
e distrutto
dove quello che conta
è solo quello che c'è
quella notte ho capito
che esiste davvero
e la vera fortuna è sapere
che c'è
così ogni tanto ci penso
e più ne sono convito
che dopo ogni tramonto
per fortuna Dio c'è
che ci tende la mano
che ci porta lontano
che ci giudica sempre
ma ci guida con se
in un mondo celeste
che non conosciamo
che soltanto i giusti
forse sanno com'è
e se fosse lo stesso
ma con gli occhi di un altro???
il mondo diverso sembrerebbe
anche a me!!
così una notte di maggio
che scordare non voglio
ho gridato al mio mondo
per fortuna Dio c'è.
che scordare non posso
in una strana locanda
si parlava di te
si parlava di tutto
si parlava di un mondo
che ormai è stanco
e distrutto
dove quello che conta
è solo quello che c'è
quella notte ho capito
che esiste davvero
e la vera fortuna è sapere
che c'è
così ogni tanto ci penso
e più ne sono convito
che dopo ogni tramonto
per fortuna Dio c'è
che ci tende la mano
che ci porta lontano
che ci giudica sempre
ma ci guida con se
in un mondo celeste
che non conosciamo
che soltanto i giusti
forse sanno com'è
e se fosse lo stesso
ma con gli occhi di un altro???
il mondo diverso sembrerebbe
anche a me!!
così una notte di maggio
che scordare non voglio
ho gridato al mio mondo
per fortuna Dio c'è.
Opera scritta il 01/09/2016 - 12:13
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