Ah, sopportar l’amore
che amor sopporta…
T’invischia; crea e distrugge.
T’innalza e ti sprofonda.
Mania appar soave.
Pene, struggimenti, dolori;
invero indicibile piacere.
Vai, fuggi lontano,
ad un eremo a te vicino
che t’avviluppa il cuore.
È indubbiamente difficile
dimenticare i ricordi,
turgidamente presenti,
amabilmente ossessivi.
Prendo commiato
da una realtà
che stenta a riconoscermi.
Superato ormai
il mio esser precettore:
ridondante la presenza;
pleonastica l’essenza
che amor sopporta…
T’invischia; crea e distrugge.
T’innalza e ti sprofonda.
Mania appar soave.
Pene, struggimenti, dolori;
invero indicibile piacere.
Vai, fuggi lontano,
ad un eremo a te vicino
che t’avviluppa il cuore.
È indubbiamente difficile
dimenticare i ricordi,
turgidamente presenti,
amabilmente ossessivi.
Prendo commiato
da una realtà
che stenta a riconoscermi.
Superato ormai
il mio esser precettore:
ridondante la presenza;
pleonastica l’essenza

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Voto: | su 4 votanti |
Commenti
grazie a tutti per i generosi e benevoli commenti


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UN TORMENTATO AMORE CHE RICHIEDE DISTACCO


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Molto bella....anche se dubito che si possa sottrarsi all'amore...ma la poesia è efficace e rende l'idea perfettamente.... 



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A volte l'amore è cosi!
Solo tormento e voglia di prendere commiato...Bellissima poesia!

Solo tormento e voglia di prendere commiato...Bellissima poesia!




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Un amore, un tormento da cui commiatarsi....
Bellissima
Struggente
Bellissima
Struggente


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