Sono un uomo solo, senza amore e amicizie,
ogni sera, al chiaro dei lampioni, il mio vagare,
immergendomi nei presenti e passati ricordi,
troppi ricordi, affollano la mente.
In queste vie, di piccolo paese di montagna,
vorrei abbandonarli, in un vicolo stretto e buio,
poi nelle notti in bianco, a cosa penso,
come farei, senza il pianto, di un amore perso.
In questo paese di vecchi e troppi stranieri,
non mi ci ritrovo più, altra lingua, altri costumi,
la mente dai ricordi si distrae, ad altro pensa,
chissà se loro pensano, alla mamma, ai figli.
Rivedo davanti agli occhi, mia mamma morente,
un’ emorragia celebrale, in due ore se l’è portata,
mamma mia, quanto ti ho amato e ancor ti sento,
a volte cerco di parlarti, toccarti i bianchi capelli.
Fantasmi, di un passato, ritornano a farsi sentire,
ci parlo, imploro una risposta, che mai arriverà,
perché, vivete nascosti nella mente, per la vita,
non voglio distruggere la mente con vecchi ricordi.
Devo sopravvivere, parlando con loro, da matto?
Forse devo far finta di nulla, ma come faccio?,
L’amor che tanto amo, non posso non pensarlo,
se fosse qui con me, scaccerebbe via quel tarlo.
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Perciò non rattristarti...Poeta!
Un abbraccio 5*
Sereno meriggio.
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