Morirò in una notte stellata.
Polvere luminosa
sulle mie palpebre.
Polvere luminosa
sulle mie palpebre.
Il verso di un gufo
aprirà una finestra chiusa.
Languide stelle
nel soffitto della notte.
La mente cancellerà il suo passaggio
tra le terre desolate
dell'universo.
Fiumi di comete
strariperanno venti cosmici
intorno alla luna.
Morirò nella culla di galassie vuote.
Luci intergalattiche
apriranno il varco
dei sette sigilli.
Atraverso i Campi Elisi
sentirò il profumo delle rose.
Nei giardini del Walhall
coglierò bianchi narcisi.
Il mio corpo sarà fiamma stellare
che accenderà la notte.
La mia anima
berrà quel nettare
che sulla terra
non ha mai trovato.
Dolce armonia
le sfere dell'infinito.
Sarà la voce delle stelle
a guidare
i miei passi incerti.
@Gianny Mirra
Opera scritta il 24/01/2013 - 11:43
Da Gianny Mirra
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Commenti
Mi ha ispirato un'estrema dolcezza...
Daniela Cavazzi 25/01/2013 - 15:56
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