Nasconderò il viso
tra le mani del tempo,
foglie di nebbia
sulle ferite del cuore;
sul fiume del rimpianto
ho perduto il mio amore
non basteranno le rose
per ridarmi il suo sorriso.
Volerò come un gabbiano
sugli orizzonti del mare,
raggiungendo la vetta
delle colline silenziose;
ogni gesto,
ogni voce,
ha dato vita al ricordo,
dei tuoi baci il sapore
non ho mai dimenticato.
Nasce già la marea
sulle acque immote,
nasce l'ombra del destino
come sogni infranti;
volerò a te vicino
per continuare ad amarti
del profumo della tua anima
non posso farne a meno.
Amore, amore
cosa dicesti al tramonto?
Ha rubato i tuoi occhi
che guardavano la luna;
seguirò bianchi petali
da Arawn dispersi,
come desideri
taciuti,
tra fiori e sassi.
tra le mani del tempo,
foglie di nebbia
sulle ferite del cuore;
sul fiume del rimpianto
ho perduto il mio amore
non basteranno le rose
per ridarmi il suo sorriso.
Volerò come un gabbiano
sugli orizzonti del mare,
raggiungendo la vetta
delle colline silenziose;
ogni gesto,
ogni voce,
ha dato vita al ricordo,
dei tuoi baci il sapore
non ho mai dimenticato.
Nasce già la marea
sulle acque immote,
nasce l'ombra del destino
come sogni infranti;
volerò a te vicino
per continuare ad amarti
del profumo della tua anima
non posso farne a meno.
Amore, amore
cosa dicesti al tramonto?
Ha rubato i tuoi occhi
che guardavano la luna;
seguirò bianchi petali
da Arawn dispersi,
come desideri
taciuti,
tra fiori e sassi.
Opera scritta il 30/08/2010 - 11:16
Da Gianny Mirra
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