E’ la sera,
tormentata sei,
pur programmata vincoli i nostri perché.
Ogni sera
al calar dell’ impeto ti presenti,
quando il buio diventa amica delle tue danze
lungo quel rettangolo soffice e vivo della tua essenza.
E la sera,
nel silenzio si abbandonano quelle sagge incertezze
o folli verità,
lasciando spazio all’io
che come un vagabondo trova tregua
elemosinando libertà.
tormentata sei,
pur programmata vincoli i nostri perché.
Ogni sera
al calar dell’ impeto ti presenti,
quando il buio diventa amica delle tue danze
lungo quel rettangolo soffice e vivo della tua essenza.
E la sera,
nel silenzio si abbandonano quelle sagge incertezze
o folli verità,
lasciando spazio all’io
che come un vagabondo trova tregua
elemosinando libertà.
Opera scritta il 04/02/2013 - 13:39
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Commenti
molto profonda...bella poesia complimenti!
Io Sono 05/02/2013 - 22:58
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