Vorrei che queste mie lacrime,
facessero vibrare il mondo oltre il mio.
Fugace terremoto dell'anima mundi.
facessero vibrare il mondo oltre il mio.
Fugace terremoto dell'anima mundi.
Vorrei che qualcuno lo sentisse
e le usasse per me, per la sua sete
e concimasse le sue utili necessità.
Vorrei che dicesse: sono lacrime
di quest'uomo senza amore,
che ora piange di tristezza e di gioia.
E vorrei sentire la mano che mi risolleva
a farmi vedere questo cielo d'inverno,
terso d'azzurro.
Opera scritta il 06/02/2017 - 16:09
Letta n.1353 volte.
Voto: | su 2 votanti |
Commenti
bella poesia
GIANCARLO LUPO POETA DELL'AMO 07/02/2017 - 09:09
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Esaustivi versi... per rigenerarsi... per rallegrarsi...
Il mio encomio e la mia lieta giornata.
*****
Il mio encomio e la mia lieta giornata.
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Rocco Michele LETTINI 07/02/2017 - 05:59
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stimo molto la capacità che hai avuto di distinguere il racconto in quattro quartine di uguale ed incredibile intensità. la poesia è così generale che ognuno può leggerla a modo suo e in ognuno suscitare ricordi ed emozioni diverse. mi ha fatto un grande effetto, complimenti
Luca Agosto 07/02/2017 - 01:21
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malinconica
ma bellissima.....
ma bellissima.....
laisa azzurra 06/02/2017 - 19:40
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tanta speranza... tanta voglia ti esserci... positiva... bella
Paolo Pedinotti 06/02/2017 - 18:09
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