celati tra oscuri meandri di villaggi virtuali
illuminati simulacri di orrende verità fittizie
come fantasmi chiari rossi spettri invochiamo
alla fredda luce di un piccolo mondo nasciamo
Tra le compiaciute risate di inesorabili destini
tra i conati di reietti lacrimanti di piccole gioie
scorre lieve vita lungo una via sempre più greve
accecata da false illusioni e vane libertà di spirito
illustrata in dure opere scolpite dal debole critico
Gemme spezzate al chiaro di luna
rovine incantante che il fato oscura
cristalli dorati dal sole splendente
viscidi, rancidi, sfregiati e consumati
dal tramonto che il lesto giorno attende
Siamo freddi colori su una tela d’oro
nascosti tra fiotti di perle incastonate
su scogli di mare dalle onde frastornate
i caldi bianchi raggi diurni che adoro
Tra la debole foschia a cui mira l’inverno
tra i vagiti di piccoli aneliti innocenti
un giorno mi volterò crepitante indietro
e mirerò ancora il piccolo mondo in cui siamo
destinati ad un confortevole mondo virtuale
da cui penso mai potremmo resuscitare
Una lacrima cade tra un pianto e un sorriso
nell'impercettibile attimo vuoto di un dolce sospiro…
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