Muschiato,
selvaggio,
ovattato dalle felci;
i colori dell'autunno,
odor di legno e ruscelli
code di volpe
e pipistrelli.
Imbolc apre le porte,
Ostara colora il mondo,
di Beltane sono i fuochi,
Lammas si riveste di luce,
Yule danza alla luna.
Litha sorge in fondo al cuore,
Mabon raccoglie la luce dell'amore,
e Samain chiude il cancello.
Rami d'edera seguono i tronchi
arrampicandosi
in cima
tra le foglie.
Verdi folletti le fanno la rima
mentre le querce
sorridono al cielo,
le stelle dondolano
attaccate ad un filo.
Nel silenzio
un crepitio
lo scoiattolo salta
di roccia in roccia;
il calice si colma di spirito fino
come un buon vino
che sa di bacche,
ambrosia
e funghi di velluto.
selvaggio,
ovattato dalle felci;
i colori dell'autunno,
odor di legno e ruscelli
code di volpe
e pipistrelli.
Imbolc apre le porte,
Ostara colora il mondo,
di Beltane sono i fuochi,
Lammas si riveste di luce,
Yule danza alla luna.
Litha sorge in fondo al cuore,
Mabon raccoglie la luce dell'amore,
e Samain chiude il cancello.
Rami d'edera seguono i tronchi
arrampicandosi
in cima
tra le foglie.
Verdi folletti le fanno la rima
mentre le querce
sorridono al cielo,
le stelle dondolano
attaccate ad un filo.
Nel silenzio
un crepitio
lo scoiattolo salta
di roccia in roccia;
il calice si colma di spirito fino
come un buon vino
che sa di bacche,
ambrosia
e funghi di velluto.
Opera scritta il 08/09/2010 - 10:15
Da Gianny Mirra
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Commenti
Magica..
Francesco Gentile 11/11/2017 - 10:57
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