OPERA

Quando il mio vagar si perde
tra cinguettii e aliti di vento,
scruto il ciel che si tuffa
nel mare delle rimembranze
e, solo allor, il tempo tace.
Scolpito, nel mio pensamento,
fluisce la tentazione del vogar lontano
alla cerca del Dio del Mondo
per questa Terra in lotta,
che vuol pace facendo la guerra.
E, vano corre il mio vate
nelle infiorate paludi dei potenti,
per rinfrescar l’arido arbìtrio
del primeggiar forzando pena,
incuranti dell’altrui vita.

Romualdo Guida
Diritti Riservati (Legge 22 aprile 1941, n. 633)
P.S.
Può la poesia salvare il mondo?

Opera scritta il 30/04/2017 - 07:28

Da Romualdo Guida

Letta n.1247 volte.

Vero Rocco, è l'aridità interiore a far germogliare solo egoismo. Buon pomeriggio a te.

Romualdo Guida 30/04/2017 - 16:55

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La poesia potrebbe salvare se dall'igiene e dall'assemblaggio di cuori germogliasse il sentito_corretto amare.
Intensi et oculati versi.
Lieto meriggio, Romualdo.
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Rocco Michele LETTINI 30/04/2017 - 15:40

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voglio ancora illudermi che la pace possa essere anche costruita con dei versi. Purtroppo gli egoismi sono l'apice della vita e non ce neanche più rispetto tra le persone. Se non vi è pace interiore non può esserci pace universale. Buona domenica Genè

Romualdo Guida 30/04/2017 - 11:49

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Se la poesia potesse salvare il mondo i fiori della pace e del rispetto dei popoli profumerebbero il pianeta, molto bella Romualdo, il potere purtroppo acceca gli animi, lieta domenica Genè

genoveffa frau 30/04/2017 - 09:18

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