Il saluto
Non tenermi ancorata al passato
come in un dismesso porto
che dialoga col mare
attraverso un binario morto
come in un dismesso porto
che dialoga col mare
attraverso un binario morto
Amasti le mie vele azzurre
vento per esse diventasti
per far sì che tra schiume
bianche io solcassi
Ed ora che ti chiedo
di mollare la mia cima
mi guardi col sorriso
di chi nega la sua stima
Ma ti confesso conscia che
nemmeno ti sei accorto
che da molto tempo amore,
avevo abbandonato quel porto.
Opera scritta il 30/04/2017 - 17:22
Letta n.1210 volte.
Voto: | su 4 votanti |
Commenti
piaciuta...
Anti Lirico 01/05/2017 - 17:51
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Ringrazio per i commenti
Grazia G.
Grazia G.
Grazia Giuliani 01/05/2017 - 16:03
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Metafore per un addio...
Eccellente quanto lecito il verso di chiusa.
Lieta giornata.
*****
Eccellente quanto lecito il verso di chiusa.
Lieta giornata.
*****
Rocco Michele LETTINI 01/05/2017 - 10:53
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Bella poesia!
Giulia Bellucci 01/05/2017 - 08:09
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Stupendi versi, accorate sensazioni per un malinconico addio.
Immagini molto suggestive.
Molto bella.
Immagini molto suggestive.
Molto bella.
ALFONSO BORDONARO 30/04/2017 - 23:38
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Molto belle le metafore, Bella anchhe la forma, l'assonanza rispecchia i miei gusti. Come contenuto mi piace molto l'ultima strofa.
Cari saluti
Cari saluti
mare blu 30/04/2017 - 21:55
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Grazie.....
Grazia Giuliani 30/04/2017 - 20:38
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Bellissima Grazia
Tu sei la più bella delle
navi a vela
Sei "L'Amerigo Vespucci"
Complimenti
Un abbraccio,sincero
Tu sei la più bella delle
navi a vela
Sei "L'Amerigo Vespucci"
Complimenti
Un abbraccio,sincero
Bruno Abbondandolo 30/04/2017 - 20:19
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